BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] una setta, che non vorrebbe riconoscere né papa né re; che cominciano dallo scuotere l'ubbidienza delpapa, come dal più facile, per poi arrivare snaturati.
Nel marzo del 1727il pontefice affidò all'uditore Giuseppe Accoramboni ed al padre ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] dipinse (1788) per la chiesa di S. Andrea a Subiaco Ilsogno di s. Giuseppe (iltrasporto avvenne due anni dopo: [M. Mallio], Annali di Roma, 1790, Gab. dei disegni) conferma i buoni rapporti del C. con la famiglia delpapa. L'8 giugno 1788 il C.venne ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] di un pubblico, quello degli intellettuali, cui pareva inconcepibile che parte dell'Italia fosse ancora sotto il governo delpapa.
Sospinto quasi naturalmente verso il mazzinianesimo, nel 1841 il F. fondò con G. Albinola, altro reduce dello Spielberg ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] alle Legazioni di Romagna cardinale Giuseppe Albani (Libro dei compromessi politici nella rivoluzione del 1831-32, a cura di dalla caduta dei governi repubblicani e bandito dagli Stati delpapa e dell'Austria, soggiornò negli anni successivi oltre che ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] erano certo terminati per l'arrivo - 30 nov. 1515 - delpapa, per cui il Pontormo lavorò anche a uno degli archi anche cartoni per due o tre dei venti arazzi con Storie di Giuseppe tessuti (1546-53) nell'arazzeria medicea, ma secondo il Vasari ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] da Cavour con il consenso dell’imperatore dei francesi Napoleone III per bloccare un eventuale assalto di Giuseppe Garibaldi al potere temporale delpapa. Diventato senatore il 18 marzo 1860, si propose come mediatore per una soluzione indolore della ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] 1919), Giuseppe Pavoncelli (Trani 1911): tutte rievocazioni, occasionali quanto sentite, che erano state preparate nei ritagli di tempo lasciati liberi dalle opere maggiori, tra le quali deve segnalarsi ancora l'opera su Roma e lo Stato delpapa, dal ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] anche il gesuita padre Bartolomeo Sorge e laici, come Giuseppe Lazzati e Pietro Scoppola – quest’ultimo era stato seguiva ancora i modelli preconciliari. Come uomo di fiducia delpapa, doveva svolgere un ruolo in qualche modo esorbitante dalla ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] il nipote delpapa Paolo V, Scipione Borghese, entrò in possesso dell'importante collezione di quadri del Cesari. III, ff. 51v, 72v, 92v; IV, f. 37v): con l'ultimo, Giuseppe, che diventò chierico e morì ad Arpino il 10 nov. 1733, finì la discendenza ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] che si riconoscevano nella linea portata avanti da Giuseppe Dossetti e che nel partito avevano avviato una a cura di M. Lanfranchi, Sesto Calende 2004; M. Impagliazzo, La diocesi delPapa. La Chiesa di Roma e gli anni di Paolo VI (1963-1978), Roma ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...