Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] parrocchiali o cittadini (a Padova da parte di Giuseppe Sacchetti, a Venezia attorno all’avvocato Giovanni Battista di legge per regolare autonomamente le condizioni delpapa e la sua libertà di esercizio del ruolo di capo della Chiesa universale. ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] approfondimento della Rerum novarum. Il suo artefice era Giuseppe Toniolo, che circa tre anni prima a .
40 F. Dante, Storia della «Civiltà Cattolica» (1850-1891). Il laboratorio delPapa, Roma 1990, pp. 126-132.
41 G. De Rosa, introduzione a Civiltà ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] II: l’episcopato meridionale da Pio XII a Paolo VI, Roma 1998.
16 Cfr. il diario del cardinale G. Siri, pubblicato in B. Lay, Il Papa non eletto. Giuseppe Siri cardinale di Santa Romana Chiesa, Bari 1993 (d’ora in poi Diario Siri), in partic. pp ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] , assume la «Rivista internazionale di scienze sociali», nata nel 1893 su ispirazione di Giuseppe Toniolo, di cui il papa ha grande stima. Questi, con il varo del ‘Programma di Milano’, nel 1894 propone la partecipazione dell’operaio ai profitti ed ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] episcopos catholicos, un opuscolo con cui si invocava la fine del potere temporale delpapa. Di lì a poco, il testo fu messo all’Indice stato influenzato più dai tomisti gesuiti, come il fratello Giuseppe Pecci, che non dai Domenicani43 –, da cui ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] le diocesi dello Stato della Chiesa. Il documento delpapa rilevava, in sostanza, un’opinione condivisa dai pp. 474-483 (AAS, 4, 1912, pp. 491-498).
51 ACEC, P. Giuseppe Lemius (consultore), in Scsus, Plenaria 22 febbraio 1916, 1, 1916-1917, pp. ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] decano, questo statuto stabilisce che il direttivo indichi il nominativo del candidato al papa, al quale rimane riservata la nomina. Con questo criterio viene designato Giuseppe Siri e nominato il 12 ottobre 195943. Il giorno seguente questi ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] penne della storia del giornalismo cattolico.
A Roma e nel Lazio la difesa delle ragioni delpapa e della Chiesa anni Novanta, con il passaggio della direzione al battagliero Giuseppe Sacchetti, ritorna di nuovo a una spiccata intransigenza, che ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] la promosse come segno di adesione all’autorità delpapa e come una risorsa disponibile nelle diocesi, risultati ben 153 eletti da Pio XII su 251. Nel 1946, oltre Giuseppe Siri a Genova, era eletto alla sede di Palermo Ernesto Ruffini, sul quale ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] attività rivolte ai problemi sociali, lo stesso fanno a Palermo don Giuseppe lo Cascio, a Cosenza don Carlo De Cardona, mentre a Verona tradizionale, in questo confortata dalle prese di posizione delpapa eletto da poco, Giovanni XXIII. Ma lo stesso ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...