BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] nella vecchia casa dipiazza S. Domenico.
è opinione di quasi tutti i liutologi che il B. sia stato allievo di Stradivari. Lo studiato prima con Gerolamo Amati, figlio di Nicola, e successivamente con Giuseppe Guameri, figlio di Andrea, e che solo in ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] la decorazione ad affresco della cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Croce (cfr. Popham, 1955 Il Parmigiano servitor dipiazza, Parma 1796, pp. 107, 127, 131; Parma, Museo di Antichità: A. Scarabelli-Zunti, Doc. e mem. di belle arti parmigiane ...
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BOFONDI, GiuseppeGiuseppe Pignatelli
Nacque a Forlì il 24 ott. 1795 da Antonio e da Cristina Romagnoli di Cesena, in una famiglia di tradizioni liberali: il padre, Antonio, sarà infatti presidente [...] del Consiglio e di ministro degli Esteri.
Di fronte ai movimenti dipiazza che miravano ad accelerare i tempi dell'azione riformistica governativa, il B., consigliato in ciò dal conte Giuseppe Pasolini, pensava di svolgere una politica di concrete ma ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] del rappresentato, ed ora nella chiesa di San Giuseppe a Parma; la Sacra famiglia, 218; Descrizione di zoo Quadri, Parma 1725, p. 55; O. Ruta, Guida... della città di Parma, Parma 1780, pp. 61, 63-64; I. Affò, Il parmigiano servitor dipiazza, Parma ...
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Salvatori, Renato (propr. Giuseppe)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Querceta-Seravezza (Lucca) il 20 marzo 1934 e morto a Roma il 27 marzo 1988. Affermatosi con Poveri, ma belli (1957) [...] una spiaggia dove lavorava come bagnino, lo scritturò per Le ragazze dipiazzadi Spagna (1952). Dopo il successo del film, S. iniziò (1979) di Salvatore Samperi, La cicala (1980) di Alberto Lattuada e Oggetti smarriti (1980) diGiuseppe Bertolucci. ...
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ALEANDRI, Ireneo
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 apr. 1795. Dedicatosi agli studi di ingegneria, fu a Roma, all'Accademia di S. Luca, discepolo di Raffaele Stern e diGiuseppe [...] l'altro, a Sanseverino il teatro (1823) e la torre diPiazza, ad Ascoli Piceno il teatro (1841-46), ad Otricoli la essendo direttore dei lavori l'ing. Giuseppe Bertolini di Reggio Emilia. Sorretto da tre ordini di arcate, alto sulla valle circa 60 ...
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CARPANO, Antonio Benedetto
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Nacque a Bioglio (Vercelli) il 24 nov. 1751 da famiglia borghese. Buon lettore delle ultime novità inmateria agronomica e appassionato cultore a suo modo di scienze naturali, [...] tonico dolce-amaro, venne posto in vendita in una bottega di Torino sotto i portici dipiazza Castello, nota dal nome del suo proprietario, il fabbricante di liquori Merendazzo. E a questa antica ditta il C. e i suoi successori rimasero associati per ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] ); a Napoli, Museo di Capodimonte, Corteo di Carlo III in piazza S. Pietro (1745) e Ricevimento di Gregorio XIV a Carlo III (1746); a Hartford, Wadsworth Atheneum, Galleria del cardinale Valenti Gonzaga; ecc. Dei suoi figli, Giuseppe (Roma 1720 - ivi ...
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Architetto (Faenza 1744 - ivi 1814). Si formò a Faenza con Giuseppe Boschi e a Roma con Carlo Murena, collaboratore di L. Vanvitelli. Ingegnere-architetto dei Beni camerali in Romagna, operò a Pesaro (facciata [...] , 1802) e il Sepolcro della Comune (1806-08) per Faenza, l'Ospedale civile di Cesena (1799), la colonna celebrativa della battaglia di Marengo (1800), i progetti milanesi (piazza Duomo, 1798-1809; Palazzo reale, 1809; teatro, 1810; ecc.) e quello per ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] gesuiti, cioè dalla Compagnia di G.: per es., la chiesa del G., o assol. il G., da cui anche Piazza del G., a e Ps. 63, 2 e 69, 22 in Gv. 19, 28-29); Giuseppe d'Arimatea ottiene il permesso di dare a G. C. sepoltura. Ma la tomba è trovata, dalle pie ...
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piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...