GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] alla Mostra borbonica il bozzetto del Transito di s. Giuseppe, che concluse nel 1834. Il di S. Francesco di Paola in Napoli, Matera 1907, pp. 15-18; G. Guerrieri, Di alcuni affreschi nelle sale della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III di ...
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CARLONE (Carloni)
PP. Costa Calcagno-L. Tamburini
Famiglia di artisti originaria di Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano.
Giovanni, intagliatore, nel 1555 sarebbe stato associato a Bernardino da [...] e l'anno dopo restaurò per Vittorio Amedeo II varie statue ed eseguì altri lavori di minor conto. L'ultima opera accertata morte di Giovanni Domenico.
Dei figli diGiuseppe Maria, e di Giacomina Carlone (figlia di un Giovanni Battista di Rovio; ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] sopra le arcate (perdute) e la pala di S. Giuseppe nella chiesa di S. Spirito a Ospedaletto presso Gemona (Baldissera, di donna incatenata) e gli Artefici dell'Unità d'Italia (Cavour, Vittorio Emanuele, Garibaldi e Mazzini), affresco in un palazzo di ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] per unirsi ai Mille diGiuseppe Garibaldi, si distinse il 22 luglio durante un combattimento nei pressi di Catania e, dopo la di Roma. Delle conseguenze dello scontro sull'Aspromonte, in Calabria, tra i garibaldini e le truppe inviate dal re Vittorio ...
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PARISANI, Napoleone
Eugenia Querci
– Nacque l’11 aprile 1854 a Camerino, dal conte Giuseppe, uomo di solide convinzioni liberali, e dalla principessa Emilia Gabrielli, discendente di Napoleone I attraverso [...] del corso speciale di figura, ottenne il primo premio.
Nei primi anni Ottanta, tramite l’amico Giuseppe Cellini con il quale di Hébert con il quale Parisani mantenne i contatti dopo il ritorno di questi in Francia nel 1895; acquistato da Vittorio ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] Piazza (collaboratore di Paolo Gazola alla corte di Parma), allo stesso D. e a Giuseppe Perrau. Venne scelto a Vittorio Emanuele II che avrebbe dovuto sorgere nei giardini pubblici (attuali giardini della stazione; Archivio di Stato di Piacenza, ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] del G. e di Carlo d'Aprile.
In S. Matteo, posto lungo l'odierno corso Vittorio Emanuele, sul tracciato Lavorò, insieme con altri, alla sistemazione del cappellone di S. Gaetano nella chiesa di S. Giuseppe dei Teatini. Suo è il ricco altare inquadrato ...
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LINGERI, Pietro
Chiara Baglione
Nacque a Bolvedro, una frazione del comune di Tremezzo, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 25 genn. 1894, da Tomaso, ebanista, e da Isola Frigerio.
Nel 1906 [...] seguito della distruzione dello studio-appartamento del L. in corso Vittorio Emanuele a Milano, avvenuta nell'agosto del 1943, l' partire dal 1946 in collaborazione con Giuseppe Casalis.
Con il fitto ritmo di esili pilastri aggettanti rispetto al filo ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] dei cappuccini presso piazza Barberini, all'inizio di via Vittorio, Veneto, la cui prima pietra fu posta Wadding and St. Isidore's College, Rome 1925; E. Marinucci, La chiesa e il conv. di S. Isidoro in Roma, in Romana Gens, 1942, n. 11, p. 2; H. ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] della competizione il G. prevalse su Carlo Panati e Giuseppe Inghilleri. Per quello che è forse il suo capolavoro il anno donò al governo della Cirenaica la Roma vittoriosa, ispirata dai versi di Gabriele D'Annunzio ed eretta sulla punta della ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...