La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] La cappella Farfense in Montegiorgio, cit.
65 C. Colafemmina, Gli Ebrei, La Puglia e il mare, in Andar per mare. Puglia e del Balzo Orsini, in Studi di Storia Pugliese in onore di Giuseppe Chiarelli, a cura di M. Paone, Galatina 1973, non include ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] : le «persecuzioni mostruose» nei confronti del popolo ebreo occupavano quasi un terzo dell’articolo di Maritain. vicini al sostituto: un teologo (Emilio Guano), un filosofo (Giuseppe Capograssi), un giurista (il fratello Lodovico) e tre economisti ( ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] l’ira del sommo sacerdote Pincas, che trafigge con la lancia un ebreo e una madianita sorpresi a letto insieme (Nm 25,6-9); è da intendere probabilmente come il recupero del corpo di Giuseppe da parte degli Israeliti prima di lasciare l’Egitto; la ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] agitati della storia è ancora la barca del divino ebreo Gesù quella che galleggia meglio di tutte le altre» pp. LII-LXII; M. Guasco, Giuseppe Donati e la Lega democratica dopo Murri, in Giuseppe Donati tra impegno politico e problema religioso, ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] 11 maggio, nelle sale dell’Ateneo Veneto Samuele Romanin, un ebreo di origine triestina, da anni a Venezia, leggeva la Gamba e di Antonio Ermolao Paoletti e le relative schede in Giuseppe Pavanello, Le leggende e la storia, in Venezia nell’Ottocento ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] Sicilia, come si legge nei Ricordi d’infanzia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, una piccola nobiltà di provincia manteneva 1910-11, va qui particolarmente ricordata la persona di Ernesto Nathan, ebreo e massone, sindaco di Roma dal 1907 al 1913. Se è ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] caduta del regno dei Giudei, mentre in basso a sinistra l'ebreo viene tirato su da un pozzo, dentro cui lo ha gettato il Bambino, mentre gli angeli suonano e i pastori raccontano a Giuseppe la loro visione, è il risultato finale della sua arte, in ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] altra che era Spirito eterno; un’altra diceva che era il figlio di Giuseppe, e un’altra che era profeta tra i profeti, e un’altra lecito; mangia ciò che vuoi e lascia ciò che vuoi». Gli ebrei dicono: «le vostre macchie fanno sì che vi si tratti con ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] inoltre il noto antiebraismo gesuita (basti pensare a L’ebreo di Verona di padre Antonio Bresciani), l’opposizione alla Istituto della carità o Rosminiani; Oblati di s. Giuseppe di Asti; Missionari del Preziosissimo Sangue; Società dell’apostolato ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] dell'epidemia il parto mostruoso di un'Ebrea nel ghetto (due gemelli congiunti all' 610, 628-633, 636, 1213, 1214.
53. Ibid., b. 605, riferte di fra Giuseppe da Messina.
54. Ivi, Senato, deliberazioni Costantinopoli, reg. 19, parte II, cc. 60 ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...