MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] agli studi. Strinse la sua prima amicizia importante con Michele Ermini (bibliotecario del cardinale Leopoldo de' Medici), sotto la cui intellettuali del Regno di Napoli: Antonio Bulifon, Giuseppe Valletta, Lorenzo Crasso, Giovanni Alfonso Borelli, ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] di S. Maria di S. Sepolcro a Colombaia), nella chiesa degli Ermini (degli Armeni: S. Basilio), in piazza S. Spirito (un tabernacolo la mano), s. Remigio, s. Giovanni, Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea; intorno al Cristo deposto sono la Madonna e ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] per la prima volta e di note arricchita da Giuseppe Palagi, Firenze1877.
Oltre che nelle accademie, Peruzzi recitò orazioni metà del XVIII secolo, Firenze 2003, ad ind.; M. Ermini, La cultura toscana nel primo Settecento e l'origine della Società ...
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CAVALLUCCI, Vincenzo
Mario Roncetti
Nacque a Perugia il 18 genn. 1700 da Sante in una famiglia assai modesta. Dopo aver ricevuto in casa la prima educazione ed aver dimostrato un precoce interesse per [...] S. Giovanni del Fosso, insieme con il fratello maggiore Giuseppe. Dopo il ritorno da Venezia il C. era entrato , Il Settecento, Milano 1964, 1, p. 502; II, p. 465; G. Ermini, Storia della università di Perugia, I, Firenze 1971, pp. 452, 552 n. 225 ...
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BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] Certa è la sua stretta amicizia con il marchese Giovanni Giuseppe Orsi, della cui casa fu assiduo frequentatore, partecipando a Waddingo aliisve descriptos..., III, Romae 1936, p. 172; G. Ermini, Storia della univ. di Perugia, Bologna 1947, p. 553; G ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] dove, seguito il corso sugli elementi del disegno di P. Ermini, frequentò le lezioni di P. Benvenuti, L. Sabatelli e l'olio su tela sull'altare laterale sinistro Transito di s. Giuseppe (1881).
In provincia di Lucca, nella collegiata di S. Andrea ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] contro i Francesi) e tratte dai disegni dell'aretino Pietro Ermini (Arrigoni-Bertarelli, 1932). Sempre per il Bardi, da 8 incise dal C.) e di renderle più ariose ricorrendo a Giuseppe Pera per la preparazione all'acquaforte. Fra il 1804 e il 1805 ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] pubblicati a Firenze da Marco Lastri per gli editori Niccolò Pagni e Giuseppe Bardi.
Sono dell'E. tre incisioni: la tavola CX Gesù di Gio. Camillo Sagrestani e da disegno di P. Ermini; la tavola CXIX Lo sposalizio di Maria Vergine da invenzione ...
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GOZZINI, Vincenzo
Serenella Rolfi
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di questo artista, documentato a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del XIX secolo.
L'assenza di dati biografici [...] imprenditoriale che coinvolse nomi noti e meno noti, da Tommaso Nenci, allievo di Pietro Benvenuti, a Pietro Ermini, Giuseppe Bezzuoli e, negli anni Cinquanta, Francesco Pieraccini, che prestarono la loro opera per le imprese dei Lasinio padre ...
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PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] della Destra toscana e dell'emigrazione romana (Giuseppe Checchetelli, Luigi Silvestrelli, Raffaele Caraffa e periodica romana dell'Ottocento, I-II, Roma 1963, ad indicem; G. Ermini, Storia dell'Università di Perugia, II, Firenze 1971, pp. 805, ...
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