Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] da parte tedesca, del segretario di Gentile, Brunetto Fanelli, pochi giorni prima dell’attentato a Gentile; h) , Massimo. Né Mecacci né Massimo Patané potevano sapere quello che Giuseppe Patané mi aveva dichiarato a Roma lunedì 21 aprile 1986 presso ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] subito fondò la rivista «Graal», sulla quale scrissero anche Giuseppe Ungaretti, Ada Negri, Lionello Fiumi. Pur non essendo russa di Firenze, Livorno 1998.
25 A. Cesari, D. Fanelli, La migrazione albanese in Italia fra passato e presente: la comunità ...
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ORSOLINO, Tomaso
Daniele Sanguineti
ORSOLINO, Tomaso. – Nacque intorno al 1587 da Antonio, «bravo architetto genovese, quantunque nato di padre lombardo» (Soprani - Ratti, 1768, p. 420) e da Concordia [...] Guelfi, 2002, p. 242). Nel 1657 si associò con Giuseppe Ferrandino per l’acquisto di marmi da Carrara e la gestione il pittore Paggi e il padre Battista commissionavano allo scultore Fanelli i bronzi per quella stessa cappella (Varni, 1879). ...
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PORCARI, Stefano
Anna Modigliani
PORCARI (de Porcariis, Porcius), Stefano. – Figlio di Paluzzo di Giovanni di Nardo e di una Caterina, nacque a Roma nei primissimi anni del Quattrocento.
Ebbe un fratello [...] del Vaticano, Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. 3618: Giuseppe Brivio, Conformatio Curie Romane; Chig. J.V.194, del Medio Evo, I, Roma 1958, pp. 568-573; V. Fanelli, Boncambi, Boncambio, in Dizionario biografico degli Italiani, XI, Roma 1969, ...
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SCHIAFFINO, Francesco Maria
Lucia Bergamo
– Nato a Genova il 17 luglio 1688 dai camogliesi Geronima Olivari e Baldassare Schiaffino, fu battezzato il giorno stesso nella chiesa genovese del Ss. Salvatore, [...] di Camillo Rusconi. Secondo il biografo Carlo Giuseppe Ratti, trascorse nella bottega romana quattro o avevano già affidato a Schiaffino la pulitura della Madonna di Francesco Fanelli sopra l’altare maggiore e la creazione del basamento di angeli ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] dell'Ordine del merito sotto il titolo di S. Giuseppe; nel novembre del 1825 lasciò l'insegnamento accademico, in Bollettino degli ingegneri, XV (1967), 1, pp. 7 s.; G. Fanelli, Firenze. Architettura e città, Firenze 1973, pp. 363, 373, 375, 378 ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] di S. Maria alla Porta (1661-62), compiuto dal figlio Carlo Giuseppe nel 1666 e oggetto di successivi interventi e modifiche tra il 1672 e 347) e funse da procuratore di quel Giovanni Pietro Fanelli autore dell'ancona in marmo e bronzo per lo stesso ...
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MARUSSIG, Guido
Rossella Canuti
– Nacque il 14 dic. 1885 a Trieste da Emilio, professore d’orchestra, che riconobbe il figlio solo nel 1927, e da Maria Gentille di Rovigno.
Dal 1897 studiò pittura alla [...] a Milano Veni vd vici a cura di Giuseppe Verzocchi per la omonima società produttrice di mattoni Martelli, Artisti triestini del Novecento, Trieste 1979, pp. 133 s.; G. Fanelli - E. Godoli, Diz. degli illustratori simbolisti e art nouveau, Firenze ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] Poliziano, il Carteromaco, suo nipote Giuseppe Favorino Clavari. medico illustre e lettore suoi "Elogia", in Studia Picena, XLIV (1977), pp. 215-29; V. Fanelli, Ricerche su Angelo Colocci e sulla Roma cinquecentesca, Città del Vaticano 1979, pp. 71 ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] cospirativa.
Il M., in particolare, si legò a G. Nicotera e a quei meridionali che come G.A. Romeo, A. Plutino, G. Fanelli servivano a Cavour per tener viva nel Sud la fiamma dell’opposizione liberale: in concreto non è dato sapere in quale misura ...
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