La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] - a volte gala che prendono due piccioni con una fava salutando sia la presenza di una, o più, possibilmente vantaggio dei poveri; 28.II Matilde di Shabran, alla presenza di Giuseppe Garibaldi; 14.III Teatro illuminato a cura del Comune per il ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] si sa ben poco: un manoscritto del De bello Iudaico di Giuseppe Flavio (Parigi, BN, lat. 5058), databile intorno al 1100, M. Salmi, La miniatura, in Emilia e Romagna, a cura di D. Fava (Tesori delle biblioteche d'Italia, 1), Milano 1932, pp. 267-374; ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Segarizzi (Venezia), Carlo Frati (Parma), Domenico Fava (Modena), Albano Sorbelli (Bologna), Alessandro Gherardi di grande interesse è la sua assidua collaborazione a «Primato» di Giuseppe Bottai, dal 1940 al 1943) e, insieme a Chabod, diresse ...
Leggi Tutto
Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] in fabrica, se lavorava, no se lavorava; andava a far mastei, fava la lavandaia. Dopo me ghò sposà, so’ mama de siè fioi 1943-1945. Venezia nella Resistenza. Testimonianze, a cura di Giuseppe Turcato-Agostino Zanon Dal Bo, Venezia 1976, pp. 335- ...
Leggi Tutto
Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] italiana tra Ottocento e Novecento di Lia Fava Guzzetta; completano la rosa degli studi relativi genere letterario instabile. Sulla relazione del viaggio a Capo Nord (1799) di Giuseppe Acerbi, Roma, Archivio Guido Izzi, 1996.
L. de Llera, Ortega ...
Leggi Tutto
La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] pur milanese Garzanti del 2006, diretto dal non milanese Giuseppe Patota, e dal Sabatini-Coletti 2008.
Una parte è che me l’ha dato?’”.
A livello lessicale:
baccello s.m. 2a. ‘fava, pene, pisello, uccello’:
M.G. Mazzucco (romana) 2003 Vita: “Lo sa ...
Leggi Tutto
L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] 128 moggi di frumento, 81 moggi di sorgo, 32 moggi di fava, 4 moggi di cicerchia, 41 staia di fagioli, oltre a XI al XIV secolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, IV, Torino 1981, pp. 267-450 (con nutrita bibliografia alle ...
Leggi Tutto
Atletica - Le specialità: il fondo
Roberto L. Quercetani
Il fondo uomini
I 5000 e 10.000 m
Nell'era moderna l'alba delle corse lunghe s'identifica di solito con il pedestrianism, un'alternanza di [...] atleti separati da non più di 1,1″. Quattro anni prima, Giuseppe (Pippo) Cindolo era giunto terzo nei 10.000 m ai nel 1971. Ottimi risultati, anche a livello internazionale, aveva raggiunto Franco Fava, che nel 1977 corse in 13′22″ e 28′42,65 ...
Leggi Tutto
L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] infermiera Rosalia della battaglia di Calatafimi». Solo l’entrata di Giuseppe Garibaldi a Palermo, prima, e a Napoli, poi, da Giannina Milli e Carlotta Ferrario a Brigitta Tanari Fava Ghislieri: anche se poi, al momento della istituzionalizzazione ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] forma episcopale (e così prendendo tre piccioni con una fava: rivestire a pieno i panni della Chiesa delle Ibidem, p. 371.
49 Il termine «massonevangelismo», coniato da Giuseppe Gangale, è stato ripreso in varie occasioni da Giorgio Spini: «Fu ...
Leggi Tutto