GENNADIO II di Costantinopoli, detto Scolario (Σχολάριος)
Silvio Giuseppe Mercati
Ultimo grande polemista della chiesa bizantina, primo patriarca di Costantinopoli sotto la dominazione turca.
Nato a [...] , i suoi studî su Aristotele. Giudice, segretario generale di Giovanni VIII, e, benché laico, predicatore di palazzo, seguì a Ferrara e a Firenze l'imperatore e i metropoliti per trattare dell'unione con la chiesa latina. Al concilio tenne un ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] . Pare che da lui molto abbiano derivato i Porto-Realisti e G. B. de La Salle.
Bibl.: Un saggio della bibliografia dell'A. fu poi scritto dal cardinale Giuseppe Carafa nel suo De Gymnasio Romano et de ejus professoribus, Roma 1751; l'aveva preceduto ...
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GOZZADINI
Albano Sorbelli
. Famiglia bolognese. Contrariamente alle affermazioni dei vecchi genealogisti, la sua origine è del tutto locale e modesta; al sorgere del Comune fece parte delle società [...] il fermento delle fazioni, emigrare, e sono noti quelli stabilitisi a Ferrara, a Rimini, nel Friuli e nella Grecia: il ramo del di Civita Castellana e scrittore, morto nel 1653; Ulisse Giuseppe, legato di Romagna, latinista, cardinale, morto nel 1728. ...
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Pittore, nacque a Ferrara il 31 dicembre 1842 da Antonio (1789-1872) che era stato allievo a Roma di Tomaso Minardi e, ristabilitosi presto e, definitivamente in patria, fu pittore operoso di ritratti, [...] . Nel 1872 si stabilì a Parigi. Da principio rappresentò in una serie di opere, che rievocano la maniera di Giuseppe De Nittis anche nel gusto delle tonalità argentine, le piazze e le strade della metropoli; e dipinse parecchi quadri tra ...
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Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] alcuni insuccessi nel campo della chirurgia, che s'era messo a esercitare, si trasferiva l'anno appresso all'università di Ferrara, ove compiva gli studî medici sotto la guida d'Antonio Brasavola. Laureatovisi nel 1547, vi otteneva subito la nomina ...
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Musicista compositore nato a Bologna nell'anno 1673. Anch'egli, come la maggior parte dei maestri dell'epoca suoi conterranei, uscì dalla scuola di Giacomo Antonio Perti, scuola che fu il maggior vivaio [...] nel 1702. Fu pure al servizio della Cappella del duca di Mantova e dell'Accademia dello Spirito Santo a Ferrara. Le sue composizioni di genere sacro, profano, teatrale e strumentale sono numerosissime, e per grande parte rimangono tuttora inedite ...
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GIOVANNI Climaco (‛Ιωάννης ὁ τῆς κλίμακος "della scala" che fu tradotto con Climacus)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore ascetico bizantino, nato verso il 579: monaco sul monte Sinai sotto la direzione [...] più volte; traduzioni italiane: Venezia 1585, 1774; Bologna 1875 (in Collez. di opere inedite e rare, vol. 37); di A. Ferrara, Napoli 1866.
Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzant. Lit., 2ª ed., Monaco 1897, pp. 143-144; Pétridès-Salaville, S. J ...
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Così si chiamava in molti luoghi dell'alta Italia il denaro o dodicesima parte del soldo. I primi ricordi si hanno in memorie e documenti di Treviso e di Padova del sec. XIII. A Venezia troviamo usata [...] col Bambino e del Leone in soglio in cornice quadrilatera: moneta frequente e notissima. Una voce quasi simile, bagateni, è usata a Ferrara nel sec. XIV e da lì si estese a Modena e a Reggio Emilia dove sono denominate bagattini le piccole monete di ...
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Nato a Costantinopoli nel 1391, morto nel giugno 1444, ricevette nel battesimo il nome di Manuele, che mutò in quello di Marco, quando si fece monaco a 26 anni. Studiò retorica sotto Giovanni Cortasmeno [...] e futuro antagonista Bessarione fu nominato arcivescovo di Nicea. Seguì in Italia l'imperatore e il patriarca, al concilio di Ferrara e Firenze, ove sostenne aspri e tenaci dibattiti contro l'unione delle due chiese. I suoi scritti, dopo il ritorno ...
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Pittore, nato a Mantova nel 1690 circa, morto in patria nell'agosto del 1769. Cagionevole di salute, il B. deve aver trascorsa intera la vita senza muoversi, o quasi, dalla città natale, ove fu professore [...] e gli dà il nome di Gaspare, generò confusione tra Giuseppe e Gaspare Bazzani, scenografo reggiano allievo di Fr. Bibbiena, tutta raccolta nella città e nel contado di Mantova e di Ferrara: e soltanto in questi ultimi anni ha cominciato a disperdersi ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...