MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] polacchi, e italiani: G. Montanelli, G. Pallavicino, G. Ferrari, V. Gioberti, G. Ulloa, Pepe. Nel corso del 1852 F. Salata, Roma 1936; D. M. editore. Carteggio Daniele Manin - Giuseppe Boerio, a cura di A. Caracciolo Aricò, Roma 1984. Sui rapporti con ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] M. si formò nelle botteghe genovesi di Giovanni Andrea De Ferrari prima e di Castello e di Giulio Benso poi (ibid., Croce, ai lati dell’altare dell’oratorio di S. Giuseppe, che secondo una perduta documentazione dovrebbe riferirsi al 1651 (Copertini ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] la personalità dei singoli collaboratori: Giuseppe Siccardi, Giovanni Nigra, Cavour, voll.; A. Filipuzzi, La pace di Milano (6 agosto 1849), Roma 1955, passim; B. Ferrari, E. Rendu e M. d'Azeglio dal 1849 al 1859, in Aevum, XXXIII (1959), pp ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] 84) proprio negli anni in cui domenicani come Tommaso M. Mamachi, gesuiti come Benedetto Plazza, francescani come Giuseppe Antonio Ferrari di Monza avanzavano ancora dubbi sull'eliocentrismo copernicano e sostenevano il sistema tolemaico come più in ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] di rose scarlatte (titolo Rose scarlatte e firma del coregista Giuseppe Amato); il D. si limitava a dirigere gli attori Argentina in Goldoni e le sue sedici commedie nuove di P. Ferrari: per commemorare la tragica morte di R. Cialente, accettò di ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] di orientamento classicista e purista (e soprattutto quelli di Giuseppe Arcangeli come scrive il D. nei suoi Ricordi), le un'opera di vasto respiro, il Monumento funebre a Berta Moltke Ferrari Corbelli (1857-64) per la fiorentina basilica di S. ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] Curcio, Roma 1991, pp. 414 s.; E. Da Gai, Giuseppe P., in In Urbe Architectus. Modelli Disegni Misure. La professione dell Arisi, Gian Paolo P. (catal., Piacenza), Milano 1993; A.M. Ferrari, in The Dictionary of Art, XXIV, New York-London 1996, pp. ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] solido legame anche con Edoardo Persico e Giuseppe Pagano, che in quegli anni dirigevano 13-14, gennaio-giugno, pp. 20-29.
1977 Funzione dell’architettura moderna, intervista di C. Ferrari, in J.A. Dols, L'architettura oggi, Novara, pp. 9-10 e 56-57, ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] di ingenuità o di sensibilità: allorché nel 1850 il mazzinianesimo cominciò a essere scosso dai dissensi di uomini come Montanelli, Ferrari e Cattaneo, il D. si ostinò a far credere che la concordia regnasse nel partito; più tardi, ai clamori dei ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] assieme al padre si recò a Milano, dove alla Taverna Ferrario sentì una delle prime band italiane di swing, l’Orchestra Camera subentrò poi come chitarrista Luciano Zuccheri, e a Radaelli Giuseppe ‘Pinun’ Ruggeri. A vent’anni Gorni Kramer era già ...
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controfestival
(contro-festival), s. m. inv. Festival alternativo; manifestazione musicale che si contrappone al festival per antonomasia, quello di San Remo. ◆ Amilcare [Rambaldi] ha organizato per circa un quarto di secolo il «contro-festival»...
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...