SETTIMO, Ruggero
Sebastiano Angelo Granata
– Nacque a Palermo il 19 maggio 1778, da Traiano, principe di Fitalia e marchese di Giarratana, discendente da un antico casato di patrizi e banchieri pisani [...] a loro, per partecipare all’unificazione italiana, e a malincuore – a causa dei problemi di salute – declinò gli inviti di GiuseppeGaribaldi e Camillo Benso di Cavour che gli chiedevano di tornare in patria. Fu così costretto a spedire per posta la ...
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VALERIO, Lorenzo
Adriano Viarengo
VALERIO, Lorenzo. – Nacque a Torino il 23 novembre 1810 da Gioachino, possidente, e da Giovanna Camilla.
Separatisi i genitori, Valerio crebbe con la madre, la sorella [...] l’organo delle forze progressiste del Regno sardo, ospitando anche articoli trasparentemente politici: sulle gesta sudamericane di GiuseppeGaribaldi o le riforme di Pio IX, insieme con una forte promozione dell’associazionismo e dell’educazione ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] campo. L’esercito fu la vittima di questa confusione e, per molti, Pianell fu il principale responsabile. GiuseppeGaribaldi era sbarcato in Calabria, sostenuto dalle rivolte nelle province. Il ministro non volle un comando centralizzato sul posto ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] Internazionale.
Solidale con gli arrestati, rinchiusi per alcuni mesi nelle carceri di S. Eufemia a Modena, si pronunciò GiuseppeGaribaldi e il procedimento si risolse con un proscioglimento in istruttoria. Appena liberati il C. e i suoi compagni di ...
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TURRISI COLONNA, Nicolo
Manfredi Alberti
TURRISI COLONNA, Nicolò. – Nacque a Palermo il 10 agosto 1817 da Mauro, barone di Gurgo e Bonvicino dal 1803, e Rosalia Colonna Romano, dei duchi di Cesarò. [...] che nel 1857 contribuì a rendere note le efferatezze della polizia borbonica contro i patrioti. Dopo lo sbarco di GiuseppeGaribaldi in Sicilia divenne capo della guardia nazionale palermitana. Nel gennaio del 1861 assunse il dicastero della Pubblica ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] di S. Domenico (Joseph, 1907). Partecipò nel 1892 al concorso. conclusosi senza vincitori, per il monumento napoletano a GiuseppeGaribaldi con un bozzetto giudicato poco felice da Gabriele D'Annunzio (G. D'Annunzio, Pagine disperse, a cura di A ...
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VACCA, Giuseppe
Cristina Ivaldi
– Nacque a Napoli il 6 luglio 1808, da Emmanuele (1780-1836) e da Raffaella Marzano.
Suo padre, trasferitosi a Salerno, aveva partecipato nel 1799 alla difesa della Repubblica [...] Benso di Cavour. Anche dopo la fuga di Francesco II a Gaeta e la costituzione del governo prodittatoriale di GiuseppeGaribaldi, Vacca continuò a impegnarsi per l’annessione al Piemonte dell’ex Regno borbonico.
Il 17 settembre 1860 venne richiamato ...
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WILCOCK, Juan Rodolfo. –
Paolo Puppa
Nacque a Buenos Aires il 17 aprile del 1919 da padre inglese, Charles Leonard, macchinista delle ferrovie, e da Aida Romegialli, argentina ma di origine ticinese. [...] intrusioni anacronistiche. Qui, Benito Mussolini obeso si lamentava perché senza amici, e l’eroina appariva invaghita di GiuseppeGaribaldi, mentre Groucho Marx duettava con il dottor Albert Schweitzer. Nel Libro dei mostri del 1978 offrì scenari ...
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STERBINI, Pietro
Ignazio Veca
– Nacque a Sgurgola, nel Frusinate, il 25 gennaio 1793 dal conte Cesare di Vico nel Lazio e da Camilla Bianchi.
Primogenito di almeno sei figli, fu battezzato con i nomi [...] ; contro il parere di Mazzini, sostenne senza successo la linea dell’iniziativa offensiva e della dittatura militare di GiuseppeGaribaldi.
Caduta la Repubblica, si rifugiò in Svizzera dall’agosto del 1849 al marzo del 1851, quando venne espulso ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] Arte, VI (1903), p. 117; V. Bignami, Per l’inaugurazione postuma delle opere di E. P., Milano 1903; E. Loevinson, GiuseppeGaribaldi e la sua legione nello Stato romano 1848-1849, Roma 1904, p. 255; R. Barbiera, Verso l’ideale: profili di letteratura ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...