Napoli, Regno di
Dino Carpanetto
La centralità di Napoli nella storia del Mezzogiorno
Dopo la rivolta dei Vespri siciliani (1282) e il conseguente distacco della Sicilia, le regioni continentali del [...] fu riconquistato da Napoleone, che lo affidò al fratello Giuseppe Bonaparte (1806-08) e quindi a Gioacchino Murat (1808 il loro potere crollò a seguito della spedizione dei Mille di Garibaldi e del plebiscito del 21 ottobre 1860 con cui fu sancita ...
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ALVISI, Giuseppe Giacomo
Aldo Stella
Nacque a Rovigo il 28 marzo 1825.
Ancora studente universitario, cospirò contro l'Austria; nella primavera del 1848 divenne, anzi, segretario del Comitato padovano [...] sollecitare la conciliazione fra Cavour e Garibaldi; pubblicò inoltre dotte recensioni nell'Archivio (note e documenti), Roma 1893; G. Pasolini-Zanelli, Il senatore Giuseppe Giacomo Alvisi, Castelfranco Veneto 1894; M. Quilici, Banca Romana, Milano ...
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BOYL DI PUTIFIGARI (Pilo Boyl di Putifigari), Gioacchino
Alfonso Scirocco
Nato a Cagliari il 4 sett. 1815 da Vittorio e Maddalena Vacca, nel 1831 entrò come allievo nella Marina militare del Regno di [...] resosi vacante nel dicembre '61 per le dimissioni del deputato Giuseppe Corrias. Fu battuto nel gennaio e nel marzo 1862 dal Giraud e Avogadro, i quali non avevano impedito a Garibaldi il passaggio dello stretto di Messina. Nel gennaio 1863 ...
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AMADEI, Michele
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Nacque a Roma da famiglia patrizia nel 1839. Giovanissimo militò nelle file del movimento liberale romano ricostituitosi dopo il1849. Nel 1859 fu tra gli organizzatori più scaltri [...] guerra, tornò a Prato, dove fondò e diresse, con Giuseppe Mazzoni, nel 1867, un giornale liberale, L'Eco del gli elogi da lui pronunciati in varie occasioni, del Sella, di Garibaldi, del Mazzoni, di Vittorio Emanuele, del Mamiani e del Cairoli.
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BENETTINI, Carlotta (Carolina Luigia Agostina)
Bianca Montale
Nata a Sampierdarena il 25 ag. 1812 da Carlo, notaio collegiato e poi titolare di un banco di sali e tabacchi a Loano, e da Caterina Ferrugia, [...] nell'aprile 1826 aveva sposato Giuseppe Martini. Il 7 giugno 1833 veniva arrestata, essendo stato trovato nella brigata di Castel Pucci e combatté al Volturno, non poté partire con Garibaldi), lo ospitò ancora nella sua casa in salita S. Anna.
Nell' ...
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Mazzoni, Giuseppe
Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato di principi repubblicani, fu molto attivo politicamente durante gli anni 1847-1849. Dopo aver collaborato nel 1847 all’«Alba», giornale dei [...] repubblicani, manifestò la sua opposizione all’annessione al Piemonte sabaudo. Attivo nella raccolta di fondi per la spedizione di Garibaldi del 1860, attento alla questione sociale, fu tra i fondatori della Fratellanza artigiana tra il 1860 e il ...
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Fasci siciliani
Movimento insurrezionale sviluppatosi in Sicilia nel 1893 fra artigiani, zolfatari e contadini. Esso fu duramente represso da Crispi nel 1894: fu proclamato lo stato d’assedio nell’isola, [...] vittime, vennero eseguiti 2000 arresti. Il movimento fu spontaneo, anche se i suoi dirigenti (Giuseppe De Felice Giuffrida, Nicola Barbato, Rosario Garibaldi Bosco) si ispiravano a ideali socialisti e repubblicani, e fu originato da una situazione di ...
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Giurista e uomo politico (Napoli 1808 - ivi 1876). Magistrato, procuratore generale della gran corte criminale di Napoli (1848), fu sottosegretario dell'Interno e poi della Giustizia nel ministero Troya; [...] della Giustizia (1859); rifiutato l'incarico, quale segretario generale del comitato d'azione meridionale propugnò l'entrata di Garibaldi a Napoli. Procuratore generale presso la Corte di cassazione di Napoli, senatore dal 1861, fu ministro di Grazia ...
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Patriota (Fermo 1845 - Roma 1868). Muratore, la sera del 22 ott. 1867, nel corso del tentativo d'insurrezione che si svolgeva per assecondare la marcia di Garibaldi, con l'aiuto del compagno Gaetano Tognetti [...] minò a Roma la caserma Serristori, che in parte saltò in aria. Condannato a morte, fu decapitato insieme a Tognetti ...
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Patriota italiano (Alcamo 1816 - ivi 1887); partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848. Nel 1860, dopo aver promosso col fratello Stefano (1817-95) un'insurrezione ad Alcamo, si unì con lui a Garibaldi, [...] combattendo a Calatafimi e a Palermo. Nominato colonnello di cavalleria, fu sindaco di Alcamo (1874-84) ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...