Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] illuminato, è in relazione con i varî sovrani della casa d'Aragona, con Filippo il Bello, con Carlo d'Angiò, col doge Gradenigo, con i papi Celestino V, Bonifacio VIII e Clemente V. Nelle università di Parigi e di Montpellier e al Concilio di Vienna ...
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TRAPANI (gr. Δρέπανον e Δρέπανα; lat. Drepănum; A. T., 2728-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enrico BRUNELLI
Guido LIBERTINI
Guido ALMAGIA
Vincenzo EPIFANIO
Vittorio Viale
Città capoluogo della provincia omonima, [...] Utrecht, Trapani diede a Vittorio Amedeo II un valente ministro, Giuseppe Osorio.
Nel sec. XIX Trapani partecipò ai moti rivoluzionarî del da Iacopo Dandolo, che aveva ai suoi ordini A. Gradenigo e G. Contarini, e una genovese di 28 galere al ...
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POSTUMIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Città della provincia di Trieste, e stazione di confine sulla ferrovia che unisce questa città con Lubiana. Postumia, il cui nome si vuole discenda da Arae [...] 'opera di L. V. Bertarelli-E. Boegan, Duemila Grotte, Milano 1926, p. 339 segg. Ottima la recente guida di G. A. Perco-S. Gradenigo, Postumia e il fantastico mondo sotterraneo attraverso le sue celebri grotte, Postumia 1930, di carattere divulgativo. ...
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. In oculistica si chiama cateratta o cataratta (fr. cataracte; sp. catarata; ted. graue Staar, Linsenstaar; ingl. cataract) la perdita di trasparenza del cristallino. Malattia conosciuta fino a un certo [...] , con metodo proprio, dal Barraquer di Tolosa; altra volta un forte propugnatore del metodo, con un processo pure proprio, fu il Gradenigo di Padova. L'occhio senza cristallino si chiama afaco. In esso si ha forte grado di ipermetropia, e la mancanza ...
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E certamente una delle più cospicue famiglie veneziane, avendo dato cardinali e prelati alla Chiesa; un doge, numerosi procuratori di S. Marco, senatori, generali e diplomatici alla patria. Quale fondamento [...] abbia la presunta discendenza dalla famiglia Gradenigo o dai Menamo, asserita dai genealogisti antichi, è di e nel XVIII i Dolfin s'illustrarono specialmente in imprese navali. Giuseppe si batté da prode ai Dardanelli nel 1654, Daniele si segnalò ...
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Nato a Venezia da nobile famiglia (sua madre era una Cornaro) nel 1652, partecipò giovanissimo, come governatore di una galea, alla guerra di Candia. Nel 1671 accompagnò lo zio Marco, che si recava ad [...] ed illustrata da cinquanta disegni originali del Grelot (alcuni dei quali riprodotti dallo Chardin), era posseduta dalla famiglia Gradenigo di Venezia, fu studiata da Iacopo Morelli, che ne diede alcuni estratti, contenenti la descrizione delle ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] ebbe a scrivere al duca il doge Pietro Gradenigo, concedendogli un termine di quindici giorni per risolvere Assicurazioni", 5, 1938, pt. 1, pp. 357-364.
148. Giuseppe Stefani, L'assicurazione a Venezia dalle origini alla fine della Serenissima, ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] pubblicati ibid., pp. 209-214.
104. Giuseppe Maranini, La costituzione di Venezia dalle origini alla 117, 131v, 138v, 139v, 161 e passim.
232. Ibid., c. 105r-v (Gradenigo, 13 luglio 1387); ivi, Maggior Consiglio, reg. 21, Leona, cc. 32v-33 (Querini ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] . Alcune Case di "grandi", ad esempio quella dei Gradenigo S. Simeon Grande e quella dei Pisani S. Maria e istituzioni, p. 420.
34. Giovanni Pindemonte, Poesie e lettere, a cura di Giuseppe Biadego, Bologna 1883, p. 338.
35. Ibid., pp. 338 s.; P. Del ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] Collegio, Cerimoniali, III, c. 209r-v, 15 gennaio 1694.
196. Venezia, Museo Correr, ms. Gradenigo-Dolfin 199, c. 243r-v, 11 marzo 1694.
197. Giuseppe Gullino, Politica ed economia, a Venezia, nell’età di Benedetto Marcello (1686-1739), in Benedetto ...
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