Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] grandi nomi della storia di Venezia: Gradenigo, Candiano, Falier (149), appaiono qui 283.
200. Vito Fumagalli, Il Regno italico, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, II, Torino 1978, pp. 193 SS.
201. Documenti relativi, II, nr. 15 ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] T. d'anni 44 di professione rigattiera. Ho un fratello di nome Giuseppe d'anni 24 militare. I miei genitori sono poveri e quindi non a macchina.
Elisabetta Michiel Giustinian, Elisabetta Gradenigo ed Elisabetta Clary, signore del patriziato e ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] accettazione sono quelle dei coniugi Aurelia Colomba Coppa, amorosa, e Giuseppe Coppa; c'è, anche, un Antonio Coppa, forse figlio p. 87); riferisce, inoltre, la testimonianza di Gradenigo sulla "Petitfars" approntata dopo la tragedia dai nobiluomini ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] accettazione sono quelle dei coniugi Aurelia Colomba Coppa, amorosa, e Giuseppe Coppa; c’è, anche, un Antonio Coppa, forse figlio p. 87); riferisce, inoltre, la testimonianza di Gradenigo sulla «Petitfars» approntata dopo la tragedia dai nobiluomini ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] , dipinti da Francesco Maggiotto. Pietro Gradenigo e i nipoti Giacomo e Giovanni Agostino ai Tiepolo, pp. 235, 144; Leslie Hennessey, Notes on the Formation of Giuseppe Wagner's "Bella Maniera" and his Venetian Printshop, "Ateneo Veneto", n. ser ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] 343.
5. Giovanni Caldiera, De oeconomia veneta libri duo, dedicati a Tommaso Gradenigo (Oxford, Bodleian Library, cod. Laud. Misc. 717, c. 90), 1977, pp. 357-383. Su Giovanni Fontana, cf. Giuseppe Fiocco, L'architetto del castello di Udine, "Ce fastu ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] papato -, insomma su un uomo che era l'opposto del Gradenigo, Marino Zorzi.
Il quale, nel corso dei non molti mesi Roma 1995, pp. 1-30, in partic. pp. 3 ss.
2. Giuseppe De Luca, Pietà veneziana nel Seicento e d'un prete veneziano quietista, ora in ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] Laguna, in Antichi scrittori d'idraulica veneta, I, a cura di Giuseppe Pavanello, Venezia 1919, pp. 75 e 77.
37. W. Dorigo inserite nell'aprile 1278 le delibere prese perché i Gradenigo potessero usare delle loro rive come gli altri Veneziani ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] e scarico della zavorra proseguono. I marinai di Nicoleto Gradenigo si liberano di questo peso nel Canal Grande, di e degli antichi edifizi della Venezia marittima, Venezia 1859; Giuseppe Tassini, Tre celebri vere di pozzo in Venezia, "Archivio ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] si sa ben poco: un manoscritto del De bello Iudaico di Giuseppe Flavio (Parigi, BN, lat. 5058), databile intorno al 1100, è rappresentato dall'insieme dei codici del patrizio Giacomo Gradenigo, che probabilmente li miniò con arte molto elegante: ...
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