DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] sarebbe stato allievo di G. A. Sirani (Malvasia, a cura di A. Arfelli). A Bologna ebbe modo di studiare i grandi maestri emiliani, rimanendo soprattutto colpito dall'arte incisoria di Simone Cantarini. Dal Malvasia (1678) si apprende inoltre che il D ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] obelisco Vaticano (1740); ma la testimonianza della sua grande perizia tecnica, e soprattutto di una fine interpretazione a Bologna. Morì a Roma il 12 luglio 1764 (Bulgari, p. 530).
Giuseppe, figlio del G., nacque a Roma nel 1720 (ibid., p. 533) e ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] nel 1702, il F. ebbe tre figli il primo dei quali Giuseppe, si dedicò al commercio in Francia e Spagna.
Opere: Descrizione dei IV centenario, Firenze 1963, n. 89; R. Bacou, Le cabinet d'un grand amateur. P.J. Mariette, Paris 1967, pp. 19 s., 25-27; A ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] , infine, - molto abbondanti a Roma e nel Lazio - sono: la Madonna con i ss. Giuseppe, Caterina d'Alessandria e Nicola da Bari, firmata e datata 1763 (Roma, Gall. naz.); la grande pala d'altare con l'Incendio di Borgo in S. Caterina da Siena in via ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] di antichità e belle arti della Sicilia insieme al principe Giuseppe Lanza Branciforte di Trabia, al duca Domenico Lo Faso cui si consolidò una pratica di bottega che non contemplava grandi novità o picchi di particolare interesse nel confronto con ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] e dalle zone intermedie, vogliamo sia un confondersi, un armonizzarsi di forze vive, che tutta la patria invadano, sia come una grande onda di scienza, d'arte, di pensiero moderno" (p. 5); quanto alle scelte di linguaggio il D. affermava, anche se il ...
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BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] per quelle di S. Croce, del Suffragio e della Visitazione, di S. Giuseppe e di S. Maria delle Grazie. A Sacco, oltre che per i 1730 si possono datare o collocare alcune opere di grande impegno, che dimostrano una compiuta maturità. Il lavoro ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] già citati, le scuole "Giacomo Medici" in via Sforza, "Giuseppe Garibaldi" in via Mondovì, "Nicolò Tommaseo" in via Ostiense; modernismo moderato littorio-piacentiniano, non partecipò alle grandi operazioni urbane degli anni Trenta (Città ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] detto che "fin dagli anni più teneri" dimostrò abilità in imprese grandi e piccole "benché ancora assai giovane". Tra le opere perdute sono Firmato e datato 1729 è il Miracolo di s. Giuseppe da Copertino della Galleria nazionale di arte antica (già ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] e s. Giovanni (Napoli, Museo di S. Martino), S. Giuseppe con Gesù Bambino (Losanna, Musée cantonal des Beaux-Arts) e del 1617, è un tipico esempio di quelle pale d'altare, di grandi dimensioni e con numerose figure, del periodo 1615-1620, per le quali ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...