Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] in Smith) sono fondamentali le differenze fra grandi settori produttivi (in particolare agricoltura e manifatture) di ricerca si devono a Giulio La Volpe (1909-1996) e Giuseppe Palomba (1908-1986). La Volpe prende in esame sentieri dinamici costruiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] la pressione dell’altra che l’è di sopra. III. Rovina le grandi e vecchie famiglie e ne solleva delle nuove. Non si può per dei rivoluzionari. Scriveva, per es., l’economista civile leccese Giuseppe Palmieri:
fra tutti gli esseri l’uomo è più utile ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] nel centro di Genova, ove iniziò la costruzione di tre grandi palazzi. Alla morte di Lorenzo, avvenuta a Genova nel 1851 morto nel 1901. Gli altri tre figli di quest'ultimo, Giuseppe, Angelo e Carlo, si staccarono dall'impresa familiare e diedero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] anche ricordare che il periodo formativo della grande scuola italiana tra Otto e Novecento rappresenta il quale fu attivo soprattutto in campo creditizio oppure di Giuseppe Toniolo, teorizzatore della economia sociale nelle sue diverse forme.
Opere ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] per la fabbricazione di nastri di seta, allora articolo di grande smercio.
Nel 1900 era già la più importante d'Italia, di cui fu consigliere delegato e poi presidente il figlio di Piero, Giuseppe (Milano, 1883 - Lecco, 1957). In realtà, era ormai ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] sua educazione furono l'erudito G.A. Pinzi, il naturalista Giuseppe Ginanni, cugino del padre e di cui più tardi avrebbe curato e di conoscenza pratica di uomini e cose che di grandi aperture teoriche, elementi che, rientrato a Ravenna e subentrato ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] Vittorio Emanuele II 9, al piano terra del palazzo che Giuseppe possedeva e dove viveva con la famiglia.
Il L. poté e R.L., poneva le basi per una definitiva permanenza fra le grandi marche italiane. Ma anche fra i veicoli medi e piccoli con motore ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] nel 1907 la figlia Cesarina, e con i futuri cognati Pier Giuseppe ed Ermanno, il G. avviò un sodalizio che rappresentò sempre , in stretta combinazione con G. Agnelli, si inserì nel grande affare dei trasporti degli aiuti americani all'Europa. È in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] nel 1874) e poi con il lavoro teorico di Giuseppe Toniolo, che culminò nell’enciclica Rerum novarum di Leone che detta legge all’«utile». Ma la sua visione non vedeva grandi contrasti fra questi ambiti:
Si avverta bene, al conflitto possibile fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] interno ristretto. A questo si aggiunga il radicale cambiamento delle grandi rotte commerciali. Tra la fine del 15° sec. e gli Venezia.
Come diranno più tardi Ferdinando Galiani e Giuseppe Pecchio, Serra può essere considerato il fondatore della ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...