I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] ):
(3) Le statistiche dicono che gli abitanti di questo Paese grande nove volte l’Italia sono circa 17 milioni, ma i kazaki Cignetti 2008; Lepschy & Lepschy 2008: 19).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] commedie; o come, nell'Ottocento, il poeta romanesco Giuseppe Gioacchino Belli e il poeta milanese Carlo Porta. In quello napoletano, infatti, è la lingua di uno dei più grandi autori teatrali del Novecento, Eduardo De Filippo.
Il dialetto è ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] fino al XIX secolo, in particolare con i grandi classici: Orlando Furioso (di Ludovico Ariosto), I Promessi indifferenti di Alberto Moravia
(3) le poesie da L’allegria di Giuseppe Ungaretti
Nel caso della preposizione di, è oggi meno frequente l’uso ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] a.C. si venne così formando un l. letterario, che è poi, nelle grandi linee, anche il l. ufficiale. Questa lingua letteraria o, in senso più di Malmesbury, Alessandro Neckam, Nigello Wireker, Giuseppe d’Exeter, Goffredo di Monmouth, Gualtiero Map ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Carlevaris e dello svedese Giovanni Richter, poteva approdare a Francesco Zuccarelli, a Giuseppe Zais e soprattutto al Canaletto e al Bellotto.
Più grandi ancora erano le sue affermazioni nel campo della pittura maggiore, dove Giambattista Piazzetta ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] dedito alla truffa e al furto. Erano gli Zingari della così detta grande banda, i quali divisi in varî gruppi, fra il 1417 e il . Per l'Ungheria, v. la citata grammatica dell'arciduca Giuseppe e la bibl. ivi citata; inoltre: Nagy-Idai Sztojka ...
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VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...] (ivi 1866); illustrò con monografie o stampe di cose loro Giuseppe Montani, Bartolommeo Sestini, Giuseppe La Farina, ecc.; belle orazioni lesse per il Machiavelli e alcun altro grande; con articoli e recensioni e libri scolastici (uno sul Sonetto ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] 2012, p. 9, ‘Cronaca’, nella variante Sbloccaitalia (Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, cit. da Ettore non c’è. Ma anche di comunicare tra loro senza accedere alla grande Rete: una sorta di web parallela, dove i dati possono viaggiare da ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] alla tradizione siro-orientale che l'attribuisce a Giuseppe Huzaya, conosciuto come maqrǝyānā presso la Scuola di : Bar Hebraeus, Gregorius, Le livre des splendeurs. La grande grammaire de Grégoire Barhebraeus, texte syriaque édité d'après les ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] corso di molti anni. La opera, modellata secondo i grandi esempi tedeschi, soprattutto del Puchta, non era priva nazionale (1815-1870), Firenze 1949, pp. 222-25;G. Catoni, Giuseppe Porri e la sua collez. d'autografi nella Biblioteca comunale di Siena ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...