DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] ' Quattro Altari, ove erano rappresentati alcuni uccelli di rapina assai grandi uccisi, o alcuna oca morta, pendente, e che posa sul del giorno 5 di marzo disse che a lui era ignoto Giuseppe e la sua abilità" (Minieri Riccio, 1878).
Pochissime anche ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] figuristi", suoi coetanei, fino ai lavori compiuti con Giuseppe Palmieri (1725) e con Sebastiano Galeotti (1726 , 1976, note 26 e 27).
Nello sviluppo a Genova della grande decorazione a fresco il rapporto pittore di figure - quadraturista era stato ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] B. Novello (1763), ai tre scultori si devono i grandi altorilievi che ornano la sala rettangolare, raffiguranti due episodi dell 1891, p. 147), la statua era ascritta al catalogo di Giuseppe Ferrari. Al F. si devono anche le due statue raffiguranti ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] gramatica fu posto dai suoi genitori soto la direzione di Gio. Giuseppe del Sole [Giovan Gioseffo Dal Sole] a Bologna".
Il Maccarinelli la cappella del Crocefisso sei tele sagomate: due grandi sulle pareti laterali, raffiguranti Gesù nell'orto degli ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] sette mesi a Parigi. Qui fu ospite del cugino Giuseppe Palizzi e strinse amicizia con Thomas Couture. I suoi in questa occasione due quadri dove affrontò il tema della figura umana, grande, dal vero (La vedova e La ragazza). Nel 1878 espose un ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] due differenti modelli: da un lato un esemplare delle grandi bibbie di Echternach, dall'altro un codice proveniente e il Peccato originale, oppure l'H iniziale con il ritratto di Giuseppe Flavio (c. 1v).
Bibl.: J. Warichez, L'abbaye de Lobbes ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] di S. Gregorio Nazianzeno di G. Riccardi, nel ricomporre la figura del Redentore di P. Benaglia e nell'eseguire ex novo le due grandi palme con al centro il monogramma di Cristo (Giornale di Roma, 30 apr. 1916, 6 dic. 1917).
Nel 1918 partecipò alla ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] composizioni floreali con uccelli e farfalle e scene galanti. Il grande piatto nel Museo civico di Lodi, marcato con il 1748 (Gelmini, 1995, p. 30) nominando il figlio Giuseppe Antonio (Antonio), ancora minorenne, erede universale sotto la tutela ...
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CAROBIO, Giovanni
Franco R. Pesenti
Figlio di un Marziale, nacque a Nembro (Bergamo) nel 1691.
Le conoscenze sull'artista, se si escludono le guide locali che enumerano suoi dipinti, sono per ora fondate [...] un simile atteggiamento: è un periodo in cui appresta grandi tele, macchinose per impianto, di forte contrasto disegnativo e fu forse il figlio Marziale. Di questo autore paiono anche il S.Giuseppe e il figlio e la S. Anna e Maria bambina della ...
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BRAMATI
Fabia Borroni
Fratelli disegnatori, incisori, calcografi, "i più fecondi nel campo delle vedute e dei rilievi architettonici" (Arrigoni), operosi a Milano nella prima metà del sec. XIX. Il genere [...] e un acquerello: Interno del tempio di Tentyris in Egitto.
Giuseppe (Vaprio, 3 dic. 1795-Milano, 19 marzo 1871) studiò Brera, vincendo premi nel 1820 e 1824. Collaborò alle Opere dei grandi concorsi premiati dalla I. R. Accademia di Milano di G. ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...