Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] l'annessione al Piemonte: ma Garibaldi, deciso a conservare la sua autonomia fino al compimento dell'impresa, lo espulse clamorosamente Tornò in Sicilia qualche mese dopo, ma la violenta ostilità delle frazioni autonomista e repubblicana lo ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] Società Nazionale col programma 'Italia e Vittorio Emanuele'. Daniele Manin ne fu il presidente, GiuseppeLaFarina il segretario; Garibaldi fu nominato vicepresidente. Il distacco da Mazzini era consumato. Idealmente, Garibaldi restava democratico ...
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Manin, Daniele
Patriota (Venezia 1804 - Parigi 1857). Laureatosi in giurisprudenza a Padova, iniziò la carriera di avvocato, interessandosi nel contempo agli studi letterari e alla politica. Nel febbraio [...] militare e al dilagare del colera, il 22 agosto 1849 decise la resa. Andò allora in esilio in Francia, dove si prodigò per trovò parziale attuazione, per iniziativa sua, di GiuseppeLaFarina e di Giorgio Pallavicino Trivulzio, nella costituzione nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] II a causa della sua avversione verso il padre di questi, Carlo Alberto –, Cattaneo fu duramente attaccato da GiuseppeLaFarina (Messina 1815-Torino 1863). Questi, un siciliano molto legato ai piemontesi, fu l’inviato di Cavour presso Garibaldi ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] il congresso di Parigi mutò parzialmente opinione su Cavour, che aveva giudicato ‘piemontesissimo’. Fu Cavour a presentargli GiuseppeLaFarina, uomo di spiccate doti organizzative, che tentò di dare una struttura al partito nazionale e lo trasformò ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] potere esecutivo.
Verso la fine d'aprile ricevette, insieme con GiuseppeLaFarina e con il 3-48); E. Di Carlo, Carlo G. A. Mittermaier ed E. A., in Arch. stor. per la Sicilia, IV (1938-39), pp. 533-36; Id., E. A. e l'Accademia di filosofia italica, ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] questo periodo i primi contatti dell'A. con i circoli e la cultura liberale di Napoli: frequentò G. Costa, A. Begani, F gennaio 1848 in poi, Torino 1849, p. 184; Epistolario di GiuseppeLaFarina, raccolto e pubblicato da A. Franchi, Milano 1869, I, ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] nazionale italiana, fondata da Daniele Manin e da Giorgio Pallavicino Trivulzio, passata poi sotto la guida di GiuseppeLaFarina.
Alla caduta del governo pontificio, Pepoli entrò nella giunta provvisoria di governo nominata dall’amministrazione ...
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PECILE, Gabriele Luigi
Liliana Cargnelutti
– Nacque a Fagagna, presso Udine, l’11 novembre 1826, figlio postumo di Domenico e di Rosa Madonizza. Battezzato con il nome di Luigi Mario, fu educato dallo [...] Società nazionale diretta – a seguito della morte di Daniele Manin – da Giorgio Pallavicino Trivulzio e GiuseppeLaFarina. Dopo l’armistizio di Villafranca del 1859, il comitato – di cui Pecile fu parte attiva senza essere sospettato dalle autorità ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] V. Mortillaro, I miei ultimi ricordi. Continuazione delle Reminiscenze dei miei tempi, Palermo 1868, pp. 12 s., 177; Epistolario di GiuseppeLaFarina, a cura di A. Franchi, Milano 1869, I, p. 299; Corriere siciliano, 26 e 27 ott. 1866; Il Precursore ...
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zeppola2
zéppola2 s. f. [etimo incerto]. – Ciambella napoletana di varia composizione (di pasta dolce o di pasta reale, ecc.), cotta in padella o nel forno, tradizionale per la festa di san Giuseppe e in carnevale: aveva allungato una mano...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...