. Fu uno dei più antichi scrittori in lingua siriaca. Il suo nome in siriaco suona Bar Dayṣān, cioè "figlio del Dayṣān", che è il fiume che scorre attraverso la città d'Edessa, in greco Βαρδησάνης o Βαρδησιάνης. [...] lois des pays, Parigi 1899; id., Bardesanes, Liber Legum Regionum, in Patrologia Syriaca, I, ii, Parigi 1907, pp. 490-658; G. Levi Della Vida, Il dialogo delle leggi dei paesi, Roma 1921: id., in Rivista trim. di studi filosofici e religiosi, I, pp ...
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Fino dai primi tempi dell'arte cristiana, si conobbe l'uso dei campanelli, e se ne fecero di varî metalli: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro, e anche di altre materie, come vetro, porcellana, [...] . Fra i nomi di artisti italiani, noti, che si ritrovano sui campanelli, si possono citare quello del veronese Giuseppe De Levi e quello di Alfonso Alberghetti. Fra le serie più numerose di campanelli del Rinascimento si devono menzionare quella del ...
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Figlia di Potifera (Putifare) sacerdote di On, e moglie di Giuseppe a cui partorì Manasse ed Efraim (Genesi, XLI, 45-52) Il nome, di tipo egiziano, consta di due parti, di cui la seconda corrisponde certamente [...] rapire Asenet coll'aiuto di Dan e di Gad. Ma Beniamino, Simeone e Levi la proteggono, e il figlio di Faraone, ferito nella mischia, muore. Anche Faraone muore, e Giuseppe diventa re d'Egitto.
Senza alcun dubbio l'insieme della leggenda è di origine ...
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Nome di quattro re dei Nabatei. Areta I è noto soltanto per la menzione che ne è fatta in I Maccabei, V, 8, a proposito della fuga del gran sacerdote Giasone da Gerusalemme e del rifugio che inutilmente [...] vi è ragione di ritenere che non portasse già il titolo regio. Anche di Areta II non si ha che una menzione in Giuseppe Flavio, Ant., XIII, 13, 3, nel racconto dell'assedio di Gaza intrapreso dal re giudeo Alessandro Ianneo (96 a. C.): il re nabateo ...
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NAUPLIA (greco Ναυπλία; lat. Nauplĭa; A. T., 82-83)
Doro LEVIGiuseppe PAVANELLO
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Importante città della Grecia, situata nel Peloponneso, capoluogo del dipartiniento dell'Argolide Corinzia. Sorge [...] sul golfo omonimo (in greco anche Argolikòs Kólpos), sul versante settentrionale di una penisoletta rocciosa, dominata dal Forte Palamede (m. 216) e dalla cittadella di Iç Kalé (Akronauplia) a m. 85 s. ...
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KARBALĀ' (A. T., 92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
' Città dell'‛Irāq sulla riva sinistra dell'Eufrate, in un territorio fertile e ben coltivato, circa 70 km. a S. di Baghdād, dove il 10 muḥarram [...] 61 èg. (10 ottobre 680) cadde ucciso al-Ḥusain (v.), figlio del califfo ‛Alī, mentre tentava di riconquistare il trono paterno.
Il centro abitato di Karbalā' rappresenta uno dei nuclei marginali meglio ...
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È il nome di uno degli apostoli secondo il catalogo dei Vangeli sinottici (Matteo, X; Marco, III; Luca, VI) e degli Atti degli apostoli (I, 13). Nel Vangelo di Giovanni non si nomina mai B., ma si nomina [...] e il più dei moderni, hanno ritenuto che si tratti dello stesso personaggio recante due nomi (come l'apostolo Matteo, chiamato anche Levi): e ciò sia per la ragione già accennata, sia perché nel catalogo dei sinottici B. è accoppiato con Filippo, il ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Giorgio Levi Della Vida
Arabista e semitista, nato a Palermo il 14 luglio 1850, morto ad Agrigento il 2 novembre 1931; abbracciò lo stato ecclesiastico, conseguì la libera docenza [...] (in Cat. di cod. or. bibl. it., Firenze 1889). Studiò anche iscrizioni ebraiche e puniche, e pubblicò, in collaborazione col fratello Giuseppe, il Codice diplomatico dei Giudei di Sicilia (in Doc. Soc. sic. st. patria, s. 1ª, VI, XVI, XVII, 1884-1909 ...
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Progenitore eponimo di uno dei tre gruppi di cantori e musici che prestavano servizio nel tempio di Gerusalemme: il gruppo di Heman in mezzo, il gruppo di Ethan alla sinistra, e quello di A. alla destra [...] (I Cronache, VI, 31-47). Secondo lo stesso cronista, la sua genealogia risaliva a Gersom figlio di Levi. L'elezione al suo ufficio musicale è attribuita a David stesso (I Cron., XVI, 5,7, 37; XXV, 1 segg., ecc.), e insieme con David A. è presentato ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Epist., II, 48), complicate dalla morte del fratello Giuseppe nell'agosto 1850 (Epist., II, 36). Dava pp. 179-94; B. Brunello, Il pensiero di C. C., Torino 1925; A. Levi, Il positivismo politico di C. C.,Bari 1928; E. Garin, La filosofia, in Storia ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...