MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Sassari. Allievo interno nell'istituto di anatomia e istologia umana normale diretto da G. Levi dal 1910 al '12, e in quello di clinica medica generale diretto da L. Zoia dal 1912 al '15, nel maggio ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] di belle arti, dove frequentò i corsi di Giuseppe Mancinelli, entrando inoltre in contatto con Domenico Morelli dell’Aquila, con lo scopo, secondo le parole del contemporaneo Primo Levi, di promuovere con la sua autorevolezza e capacità «lo sviluppo ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] di rito tedesco, nella cui prefazione (firmata da Abraham Eliezer Levi, ma redatta dallo stesso L.) si ribadiva - in di Bella, che gli diede altri quattro figli (Benedetto, Marianna, Giuseppe e Beniamino), il L. non lasciò mai Padova, dove insegnò ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] secondo piano, dove si impiegarono ancora gli sforzi di Giuseppe Maria Bonzanigo per gli arredi fissi e mobili e , Invention de Carouge, 1772-1792, Losanna 1968, passim; L. Levi Momigliano, G.B. P., architecte civil de Victor-Amédée III: formation ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] riconduce all'ambiente perinesco.
Scrivendo di Giuseppe Porta, detto il Salviati, Carlo Ridolfi Gli affreschi nelle ville venete del Cinquecento, Treviso 1962, pp. 51, 119; M. Levi D'Ancona, J. del G. e alcune miniature del Correr, in Bollettino dei ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] , cittadina alle porte di Tel Aviv, alla presenza degli zii paterni Giuseppe Maria e Alfonso, gli fu dedicata una via, la Rechov Hapodim, dibattito fra gli storici è ancora in corso: il Primo Levi Center si è dato del tempo per approfondire il nuovo ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] Praga, il conte Arcieri in Tristi amori di Giuseppe Giacosa. Nel 1892 Pilotto interpretò in Spettri di di palcoscenico. Ricordi, aneddoti, impressioni, Savigliano 1910, pp. 174 s.; C. Levi, Il teatro di L. P., in L’Ateneo Veneto, XXXIII (1910), 2, ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] = Simone, portato dalla sua famiglia in cui si era distinto, raggiungendo la dignità di vescovo di Tripoli, un suo zio Yūsuf (Giuseppe) (v. G. Graf, Geschichte...,III, pp. 377 s.), fratello di sua madre maritata a un cugino Sham'ūn, altra forma araba ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] postuma delle opere di E. P., Milano 1903; E. Loevinson, Giuseppe Garibaldi e la sua legione nello Stato romano 1848-1849, Roma 1904, e d’arte, Milano 1905, pp. 73-98; P. Levi, Domenico Morelli nella vita e nell’arte, Roma-Torino 1906, passim ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] 22) e un Presepio, datato 1511, nella chiesa di S. Giuseppe (Patera, 1994). Gli studiosi - che non hanno mancato di Modica nell'arte, ibid., XVII (1914), p. 120; E. Gabrici - E. Levi, Lo Steri di Palermo e le sue pitture (1932), Palermo 2003, pp. 49 s ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...