Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] studi di Giulio La Volpe, Giuseppe Ugo Papi e Manlio Resta. La le esportazioni, grazie soprattutto al radicamento nei settori in più rapida espansione “On Value’” di Ricardo, «Rendiconti Reale Istituto lombardo di scienze e lettere», s. II, 1883, 16 ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] pastori, laici cattolici e valdesi della Lombardia e del Piemonte, che si riuniscono Chiesa47. La scelta cade su monsignor Giuseppe Marafini (1917-1973)48, vescovo di e allo spirito del Vaticano II, radicata sulla scelta di Enzo Bianchi che decide ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] , che affondava le sue radici addirittura nell'età longobarda, ma Icela, figlia di Pietro II Orseolo: Giuseppe Praga, recensione a Ferdo Sisic, Povijest da Raimondo Morozzo Della Rocca e Antonino Lombardo in Documenti del commercio veneziano dei ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] bambagia; il volto in penombra e sfuocato del vecchio san Giuseppe, inserito all’ultimo momento da Raffaello sopra ad un’originaria radice della rivoluzione naturalistica operata da Caravaggio, dapprima nel corso delle giovanili esplorazioni lombarde ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] ’impresa della linea ferroviaria Ferdinandea lombardo-veneta), almeno fino all’approdo in città di Giuseppe Toeplitz e, con lui, della distanza dall’epoca storica in cui il mito affonda le sue radici». Ma è Hugo von Hofmannsthal «a dare al mito ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] nel cristianesimo stesso che bisogna vedere la radice di quell’affermazione. Criterio generale che vale Sacra Famiglia e di s. Giuseppe, che comportavano forti riferimenti a al grande modello borromaico in Lombardia. Le diocesi meridionali erano poco ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] temuto, con un ampio seguito in città, radicato invero più sulle clientele che su un Lombardo», 100, 1974, pp. 196-199 (pp. 171-234).
11. Carlo Zaghi, L’Italia di Napoleone dalla Cisalpina al Regno, Torino 1986 (Storia d’Italia, diretta da Giuseppe ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Rebora. Milanesi erano Uberto Pestalozza e Giuseppe Gallavresi, e di famiglia lombarda il terzo dei condirettori Antonio Aiace distrugge nel cuore dell’uomo l’illusione metafisica ch’è alla radice di tutto l’albero del suo desiderio, e cioè quella ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] alle facciate a vento del gotico lombardo) e dell’ospedale S. Carlo cristiana nell’opera di Cesare Cattaneo e Mario Radice, a cura di L. Caramel, Milano 1988 cfr. M. Apa, Don Giuseppe De Luca e l’arte sacra, in Don Giuseppe De Luca e la cultura ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di comunità: quasi nessuno nel Mezzogiorno, né in Liguria o in Lombardia. Alla metà del secolo, erano forse arrivati a 36.000 e radice anche un possibile legame esclusivo con il tradizionalismo e il legittimismo. Proprio in questa occasione, Giuseppe ...
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