CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] al C. le pale di S. Sigismondo di Bologna (Ss. Giuseppe, Liborio, Pasquale, Anna e la Vergine col Bambino) e comunale di Bologna). Come ha accertato l'Arfelli (1957), la maggior fonte inedita del C. è l'aggiunta alla Bologna perlustrata di Antonio ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] dove firmò e datò il 26 agosto la decorazione della sala maggiore della Mauritshuis (nel soffitto: Aurora; Apollo; La Notte; dopo, inframmezzata dall’esecuzione di una pala d’altare (S. Giuseppe e s. Francesca di Paola adoranti la Trinità) per la ...
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CASTELLUCCI, GiuseppeGiuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] ).
Dal gennaio dei 1901, in seguito alla morte di Giuseppe Boccini (31 dic. 1900), il C. rivestì la ripristinò la badia di S. Fedele a Poppi, rifacendo interamente l'altar maggiore e la balaustra della cappella centrale e riportando in uso la cripta. ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] Gazzoni, Pietro Testa, Jacopo Ligozzi, Giuseppe Rossi, Domenico Zampieri, Matteo Nigetti più completo del D., con cento lettere della sua corrispondenza; D. Carutti, Di un nostro maggiore, ossia di C. D. il Giovine, in Atti d. R. Accad. naz. d. ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] dell’arte con Guido Ballo e in disegno col pittore Giuseppe Lavagna, si trasferì al liceo artistico di Brera. Alla fine ed allestimenti fieristici permisero a Colombo di esprimere con maggiore libertà la sua attitudine alla messa in scena visivo ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] a Porta Romana e di S. Giacomo a Porta Nuova (1770). Giuseppe II d’Asburgo, figlio dell’imperatrice Maria Teresa salito al trono nel il differente ricorso al chiaroscuro e una generale maggiore linearità unita al ritmo meno serrato fanno ritenere le ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] in terra, per campagne e per boschi, lungo fiumi e maremme. Il B. appare come appesantito: basti confrontare Donne a Fonte Maggiore (1953) con le Donne alla fontana (1937), per constatare la stanchezza della ripetizione.
Negli ultimi tempi, poi, il B ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] nella Compagnia dei Virtuosi al Pantheon, in cui ricoprì le maggiori cariche (Bonaccorso - Manfredi, pp. 66 s. e passim con S. Nicola di Bari e s. Biagio davanti a s. Giuseppe, in cui si ritrova lo stesso interesse per il ritratto già mostrato ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] di Cristo con gli Apostoli, che un tempo si trovava nella cappella maggiore delle monache di S. Gerolamo in Venezia, a quanto scrive P. suoi rapporti con Domenico Tintoretto, Gabriele e Giuseppe Caliari, Leandro Bassano, Palma il Giovane, ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] meno importanti di quelli di Mosè e Sefora (Roma, S. Maria Maggiore, mosaico della navata destra, del 430-440; Bibbia moralizzata, del neotestamentario, il m. della Vergine e di Giuseppe riveste un'importanza del tutto particolare, giacché riguarda ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...