FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] lasciatigli dal predecessore, il nuovo principe Massimiliano III Giuseppe si vide costretto a ridurre le spese di corte s.) è costituita da quattro movimenti nella tonalità di mi maggiore e prevede un organico di quattro strumenti; la composizione ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] Fermo, il 15 maggio 1885.
Apprezzato cantante fu anche il fratello Giuseppe, nato a Fermo il 28 ag. 1819. Avviato presto alla baritono era apprezzata al pari di quella del fratello maggiore Francesco, se non addirittura in misura superiore. Esordì ...
Leggi Tutto
PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] popolaresca italiana per violino e pianoforte. La maggior parte della produzione di Perrachio è rimasta manoscritta ., in La Stampa, 14 marzo 1968; A. Basso, Il Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Torino, Torino 1971, pp. 128, 137 s., 142 s.; R ...
Leggi Tutto
CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] anche l'esordio veneziano del compositore, Marcantonio Ziani, uno dei maggiori del tempo, attivissimo poi a Venezia fino a quando, nel (musicato, in collaborazione col Pollarolo, anche da Giuseppe Felice Tosi), che narra, attraverso un intrigo privo ...
Leggi Tutto
COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] da motivi di danza, o balli popolari comuni a Modena inquel periodo (ibid., p. 44). Le toccate sono nella maggior parte lunghe composizioni di carattere scolastico, mentre le composizioni indicate con il nome di "tromba" sono caratterizzate da motivi ...
Leggi Tutto
ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] il ragazzo poté iniziare lo studio del pianoforte sotto la guida di Giuseppe Mancini. Il 19 febbr. 1909 già dava il suo primo comprendeva il Rondò capriccioso di Mendelssohn, la Sonata in sol maggiore di Beethoven, la Danza di Anitra di Grieg, la ...
Leggi Tutto
GUADAGNI, Lavinia
Raoul Meloncelli
Nata a Lodi il 21 nov. 1735, sorella del più famoso cantante Gaetano, si ignora ove sia avvenuta la sua prima formazione musicale. Esordì nel 1749 al teatro di Este, [...] tornò l'anno successivo quale Artabano nella Statira di F. Maggiore e altri al teatro S. Angelo. Nel Carnevale 1752 fu La maestra e ne Il pazzo glorioso di G. Cocchi. Da questa data Giuseppe si esibì sempre insieme con la G. e con Angela: nel 1756 al ...
Leggi Tutto
GALLIGNANI, Giuseppe
Aldo Bartocci
Nacque a Faenza il 19 genn. 1851.
Dal 1867 al 1871 frequentò il conservatorio di Milano dove si diplomò in composizione e direzione d'orchestra, presentando per il [...] in Domino a 4 voci e organo in fa maggiore; Gloria per cori e 2 organi in fa maggiore; In exitu Israel, salmo a 4 voci in pp. 26 s.; F. Mompellio, Il R. Conservatorio di musica "Giuseppe Verdi" di Milano, Firenze 1941, ad nomen; C. Schmidl, Diz. ...
Leggi Tutto
COTUMACCI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Villa Santa Maria (Chieti) intorno al 1709 da Pietro e Barbara De Ciullo. Rivelata in precocissima età una spiccata inclinazione per la musica, venne accolto [...] suoi allievi - dei quali sembra abbia fatto parte anche Giuseppe Gazzaniga - a tutti gli insegnanti e aspiranti musicisti;
Fonti e Bibl.: Napoli, Arch. di S. Onofrio a Capuana, Lib. Maggiore 1777-1783, n. 15, 52v; Ch. Burney, The Present State of ...
Leggi Tutto
DORIA (d'Oria), Giovanni Antonio (Gianantonio)
Arnaldo Morelli
Nacque a Desenzano del Garda (Brescia) il 27 febbr. 1717 da Francesco e Caterina Caprioli, ed ebbe come padrino di battesimo Giuseppe Bonatti, [...] in diverse chiese di Verona: restaura l'organo di S. Fermo maggiore (1757), quello di S. Maria della Scala (1759 e 1768 Hermans e lo slesiano E. Casparini, e che ebbe in Giuseppe Bonatti il principale esponente. Non sembra improprio parlare di scuola ...
Leggi Tutto
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...