Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] neoguelfe di Gioberti, all'epoca dell'unificazione non rimase estraneo un rilevante dibattito sul regionalismo. Così, nel 1861, GiuseppeMazzini (Dell'unità italiana, in Scritti politici editi e inediti, vol. II, Imola 1907, p. 333) richiamava con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di GiuseppeMazzini, la filosofia italiana [...] della prima metà dell’Ottocento attraversa una fase estremamente significativa proprio in riferimento agli ideali e ai fondamenti teorici di quel sentimento nazionale che ispirerà la nascita dello Stato ...
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Croce e Adolfo Omodeo: l’altro autore della «Critica»
Marcello Mustè
Dal 1928, quando apparve una sua recensione («La Critica», 26, pp. 355-60) al libro di Luigi Russo, uscito lo stesso anno, su Francesco [...] , fondata sulla centralità del «connubio» e sulla tesi della «integrazione» tra Camillo Benso conte di Cavour e GiuseppeMazzini, a quella della restaurazione francese, dove emergeva in primo piano il conflitto tra religione liberale e religione ...
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Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] , interpretando la preghiera cristiana come un monito per l’uomo al cospetto dell’assoluto (p. 6).
Del resto, GiuseppeMazzini, che «di libertà se ne intendeva», non andava forse proclamando che la libertà non apparteneva all’individuo astratto bensì ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] nazionale». In questo caso il legame con la religione, nazionale e cattolica, individuato attraverso l’interpretazione di GiuseppeMazzini e di Gioberti, espressamente richiamata, è più evidente: i due ‘eroi’ risorgimentali «fin dal principio del ...
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Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] (1944) della sua opera I profeti del Risorgimento italiano (1923) inserì infatti nuovi saggi su di lui e su GiuseppeMazzini.
Il manoscritto corretto del Rosmini e Gioberti rimase, dopo la tragica morte del filosofo, tra le sue carte, venendo ...
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Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] e il Risorgimento, dichiarando apertamente che i fascisti erano gli eredi dello spirito e del progetto politico di GiuseppeMazzini. Per questo erano superiori ai nazionalisti, sostenitori del primato della nazione come dato storico o espressione ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] ). Il fascismo, infatti, secondo Croce, non solo non si può ispirare – come qualcuno ritiene – a Vincenzo Gioberti o a GiuseppeMazzini, ma nemmeno all’idealismo: «l’origine ideale del “fascismo” si ritrova nel “futurismo”» (p. 191) e sta nella sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] , il problema della codificazione nazionale e cioè da quando giusfilosofi come Vincenzo Gioberti, Antonio Rosmini e GiuseppeMazzini hanno individuato anche nel diritto nazionale lo strumento per affratellare gli italiani. Allorché, alla fine degli ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] , non come diritto naturale da garantire.
Questa concezione politica (che a Gentile ricorda la lezione di GiuseppeMazzini) è l’antitesi delle differenziazioni dell’individualismo liberale, in quanto concepisce la libertà come attributo insieme del ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....