VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] avuto una figlia, Costanza, poi entrata nella famiglia di Villari; e il nome di Linda ricorre nei carteggi di GiuseppeMazzini. Scrittrice, curò poi la traduzione inglese e la circolazione di opere e raccolte di saggi di Villari. William Gladstone ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] "circolazione" del pensiero italiano. Sempre nel 1911 e per la stessa associazione tenne una conferenza su GiuseppeMazzini, interessante nell'indicare un approdo militante alla sua formazione filosofica, approdo che con gli studi universitari di ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] anche in Belgio e in Svizzera. Divenne membro della mazziniana Associazione nazionale italiana, ma i rapporti politici con GiuseppeMazzini cominciarono a deteriorarsi presto, a partire dal fallimento dei moti di Milano del 6 febbraio 1853.
La sua ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] dal principe-presidente Luigi Napoleone. Costretto ad abbandonare la Francia, si trasferì a Londra, dove conobbe GiuseppeMazzini che lo nominò commissario del prestito del Comitato nazionale italiano. In disaccordo sull’impiego delle somme raccolte ...
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PORRO LAMBERTENGHI, Luigi
Livio Antonielli
PORRO LAMBERTENGHI, Luigi. – Nacque a Como il 12 luglio 1780 dal marchese Giorgio Porro Carcano, decurione patrizio della città e ciambellano dell’imperatore, [...] non poco sul Risorgimento italiano. Certo, l’ambiente degli esuli italiani a Marsiglia vide presto prevalere il radicalismo di GiuseppeMazzini, che lì appunto fondò, nel 1831, la Giovine Italia, e Porro si trovò per molti versi marginalizzato.
Il ...
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MORDINI, Antonio
Fulvio Conti
MORDINI, Antonio. – Nacque a Barga, in provincia di Lucca, il 1° giugno 1819 da Giuseppe e da Marianna Bergamini.
Il padre, membro di un’agiata famiglia da oltre un secolo [...] spesso sotto falso nome, che lo portarono a Londra nel 1851 e nel 1857, dove fu in stretto contatto con GiuseppeMazzini, a Ginevra, a Torino e in varie località dell’Italia centro-settentrionale. La condanna all’ergastolo inflittagli nel luglio 1853 ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] febbraio 1834, muovendo alla volta della Francia e dando inizio così al suo ‘primo esilio’. Dopo un breve incontro con GiuseppeMazzini a Ginevra, arrivò il 2 marzo a Parigi, dove frequentò Alessandro Poerio e Félicité-Robert de Lamennais. Sempre nel ...
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MURAT, Napoleone Luciano Carlo
Renata De Lorenzo
(Luciano). – Nacque a Milano il 16 maggio 1803, secondogenito di Gioacchino Murat, nel 1808 nominato da Napoleone re delle Due Sicilie, e di Carolina [...] pp. 4 s.). Minghetti lo definì «uomo bonario, d’intelligenza grossa come il suo corpo» (1890, pp. 158, 162, 166); GiuseppeMazzini lo giudicò nel 1854 «eunuco di genio e d’audacia» (Epistolario, LII, ep. XXIX, p. 239) ed espresse sprezzanti giudizi ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] cuore di A. S. X aprile MDCCCXC, a cura di P. Squadrani - G. Mazzatinti, Forlì 1891; G. Mazzatinti, Lettere di GiuseppeMazzini ad A. S. e alla famiglia Craufurd (1850-1872), Roma 1905; G. Quagliotti, A. S. Contributo alla storia del mazzinianesimo ...
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– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] capo. Nel 1870, in seguito alla morte del fratello Giuseppe, rientrò a Padova, dove si dedicò all’esercizio dell’avvocatura sforzava di rendere a ciascuno la debita giustizia: a GiuseppeMazzini come alla casa Savoia, a Garibaldi come a Cavour ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....