ALIBRANDI, Girolamo
Stefano Bottari
Pittore, nato a Messina negli ultimi decenni del sec. XV (nel 1470 secondo Hackert e Grano), operoso nei primi decenni del XVI (all'incirca fino al 1523). La più [...] di Napoli), mentre la figura di s. Giuseppe ha un timbro schiettamente raffaellesco. La Presentazione del Hackert-G. Grano, Memorie dei pittori messinesi, a cura di S. Bottari, Messina 1932, pp. 15 s., 41-47; R. van Marle, The Development of ...
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CUPANI, Francesco
Carlo Colombero
Nacque a Mirto (Messina) il 21 genn. 1657.
Intraprese gli studi di medicina, ma poco dopo seguì la vocazione religiosa, e il 22 maggio 1681 divenne terziario francescano, [...] eSyllabus plantarum Siciliae nuper detectarum, pubblicate a Palermo nel 1692 e 1694.
Il C. trovò un valido mecenate in Giuseppe del Bosco, principe di Cattolica, che finanziò l'iniziativa di fondare un orto botanico a Misilmeri; alla realizzazione ...
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ADORNO, Mario
Francesco Brancato
Nato a Siracusa nel 1773 da Giovanni, esercitò la professione di avvocato a Palermo e a Siracusa. Ebbe qualche parte nei moti del 1820-21. Nel 1837 fu tra i principali [...] promotori del processo Contro Giuseppe Schwentzer e la di lui moglie Anna Lepik accusati, insieme con il commissario di polizia le masse contadine delle province di Siracusa, Catania e Messina, già inasprite dal dazio sul macinato.
Il 6 agosto ...
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MAZZINI, GiuseppeGiuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] era stata annullata la sua elezione nel collegio di Messina e dopo che nel 1867 una terza elezione nello , compresa l’ampia nota introduttiva) e, da ultimo, gli Scritti politici di Giuseppe Mazzini, a cura di T. Grandi - A. Comba (Torino 1972; nuova ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] Armonici) e l'Orontea (data privatamente, il 26 genn. 1674, con inserti comici in dialetto napoletano). In Sicilia comparvero la Dori a Messina nel 1664 (cfr. Schmidt, 1976), e a Palermo l'Orontea il 24 genn. 1667 e il Tito (con musica parzialmente o ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] nuova cappella della Scuola del Ss. Corpo di Cristo e di S. Giuseppe in S. Alessandro in Colonna fornì la paletta a tempera della Pietà, ), le cui repliche furono vendute nel 1546 a Messina da Lauro Orso, discepolo di Bartolomeo Carpan, ormai ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] e i viaggi degli italiani in America, compilata da Giuseppe Fumagalli con la collaborazione di Pietro Amat di S. Atti del Convegno di studi... 1993, a cura di S. Ballo Alagna, Messina 1994, pp. 153-170; I. Luzzana Caraci, Alle origini della geografia ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] amico di C., père Joseph (il cappuccino padre Giuseppe du Tremblay, autore della Turciade e fondatore di 681, 719 s., 784 ss.; S. Mastellone, La reggenza di Maria de' Medici, Messina-Firenze 1962, pp. 137, 174 (trattasi di C., non del padre Louis de ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] abate.
Il 20 febbraio 1790 si era spento l'imperatore Giuseppe II. Il C. confidava adesso nel successore Leopoldo (lo 532-534, 574). Seguono G. Muresu, Le occasioni di un libertino, Messina-Firenze 1973 (sul quale vedi la rec. di A. Fallico, in ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di Sales nella chiesa della Visitazione (1730) e di S. Giuseppe nella chiesa di S. Andrea a Savigliano (1728-33).
Il The Burlington Magazine, CXLII (2000), 1163, pp. 101-103; Id., J. a Messina, in Storia dell'arte, 2000, n. 99, pp. 106-133; S. Felder, ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...