Biologo, nato il 12 marzo 1884 a Zurigo, si addottorò a Würzburg dove fu assistente di Th. Boveri; poi trascorse due anni a Friburgo in Brisgovia con H. Spemann e nel 1921 fu nominato professore di zoologia e anatomia comparata all'università di Berna.
Dal 1908 al 1917 eseguì una serie di importanti ricerche citologiche sugli Echinodermi, studiando l'ibridazione interspecifica e le sue conseguenze ...
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Genetista, nato il 25 gennaio 1900 a Nemirov (Russia), laureato a Kiev nel 1921. Trasferitosi negli Stati Uniti d'America nel 1927, fu professore di biologia al California Institute of Technology di Pasadena (1929-40) poi di zoologia alla Columbia University di New York.
Fece parte del gruppo della scuola del Morgan a Pasadena ed eseguì numerose, importanti ricerche di genetica e citologia sulla Drosofila. ...
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Citologo e genetista, nato il 19 dicembre 1903 a Chorley, Lancashire (Inghilterra), direttore dal 1939 della John Innes Horticultural Institution di Londra, membro della Royal Society.
Autore di numerose importanti ricerche di citologia vegetale e animale, che contribuirono a chiarire la meccanica della mitosi e della meiosi, in relazione ai fenomeni genetici. Espose le sue teorie in: Recent advances ...
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Genetista americano, nato a Pillar Point, N. Y., il 5 maggio 1873, morto a Ithaca, N. Y., l'8 dicembre 1947. Fu professore alla Cornell University di Ithaca. Il suo nome è legato soprattutto alla genetica del granoturco che fu oggetto di studio, per un quarantennio, di lui e del folto gruppo di ricercatori da lui costituito. Grazie a questa ricerca la genetica e la citogenetica nel granoturco sono ...
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Eredita biologica
GiuseppeMontalenti
di GiuseppeMontalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] Mendelian inheritance in man: catalogue of autosomal dominant, autosomal recessive and X-linked recessive, Baltimore 19713.
Montalenti, G., Introduzione alla genetica, Torino 1971.
Moroni, A., Evoluzione della frequenza dei matrimoni consanguinei in ...
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Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, l'A. lo seguì come assistente. Rimase colà fino al 1912, e, dopo un anno di assistentato alla cattedra di fisiologia umana a Genova, si trasferì a Roma, dove frequentò l'Istituto di anatomia comparata ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
GiuseppeMONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] di una stessa razza, e neanche quelli della stessa famiglia, anzi differiscono, più o meno spiccatamente, per vari caratteri, sicché ciascuno ha una fisionomia sua propria, individuale, che rende possibile ...
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NATURA, Conservazione della
GiuseppeMontalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, artistico e del paesaggio, 3 voll., Roma 1967; G. Montalenti, Relazione sulla protezione delle lagune e degli stagni costieri della penisola e delle grandi isole, quaderni de La ...
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GENERAZIONE (XVI, p. 502)
GiuseppeMontalenti
Generazione spontanea. - Dopo la dimostrazione sperimentale data da L. Pasteur (1861) dell'impossibilità della generazione spontanea per i batterî e altri [...] microorganismi, la teoria dell'origine della vita da materia non vivente per un graduale processo evolutivo fu considerata per lo più come una possibilità teorica destinata a rimanere ancora per lungo ...
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POLIPLOIDIA
GiuseppeMontalenti
Condizione in cui il numero dei cromosomi di una cellula, o di un intero organismo pluricellulare è superiore al normale che si conviene indicare con 2 n, e chiamare [...] diploide. Il corredo cromosomico di ogni cellula è di regola costituito da due serie elementari o genomi, costituite ciascuna da n elementi. Il numero aploide n è caratteristico dei gameti e si ottiene ...
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