ZANARDI LANDI, Pietro Antonio Maria
Carla Sodini
Nacque a Piacenza il 27 luglio 1818, figlio di Antonio del ramo dei conti di Veano (da Giovanni Battista) e di Teresa Bonati.
Fu battezzato, il giorno [...] il Granducato in mano a un governo provvisorio il cui potere esecutivo era stato attribuito a GiuseppeMontanelli, Francesco Domenico Guerrazzi e Giuseppe Mazzoni. Firmata il 13 marzo 1849 la convenzione che poneva la seconda Crociata sotto l ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] soggiorno, e i perduranti rapporti con gli intellettuali dell’ambiente fiorentino, fra i quali Raffaello Lambruschini, GiuseppeMontanelli, Silvestro Centofanti e Gino Capponi, amico per il resto della sua vita, sono testimoniati anche dai carteggi ...
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SBARBARO, Pietro
Fulvio Conti
– Nacque a Savona il 20 aprile 1838 da Francesco, commerciante di vele e cordami per navi mercantili, e da Maria Salomone.
Studiò presso le Scuole pie di Carcare e di Savona, [...] della locale società operaia e fu uno dei protagonisti del congresso di Firenze del 1861, dove in opposizione a GiuseppeMontanelli e a Francesco Domenico Guerrazzi difese il carattere apolitico delle associazioni popolari e la necessità per esse di ...
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MARI, Adriano
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze l’8 dic. 1813 da Alessandro, di origini livornesi, e da Orsola Laletta, dalmata. Compiuti i primi studi presso l’istituto Zuccagni-Orlandini, dove ebbe [...] elenco degli scritti del M., curato da E. Michel, si trova in [A. Gori], Leopoldo Galeotti, A. M., GiuseppeMontanelli. Commemorazione con una nota bibliografica, Firenze 1913, pp. 60-62; il quadro pressoché completo delle sue numerosissime memorie ...
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CALÀ ULLOA, Girolamo
Silvia Sonetti
Nacque a Napoli il 23 aprile 1810 da Giovan Battista, duca di Lauria, e da Elena O’ Raredon, di origine irlandese.
Nel 1650 gli spagnoli Lanzina y Ulloa si trasferirono [...] il gruppo dei liberali francesi stretti intorno a Manin, ma anche con molti esuli italiani come GiuseppeMontanelli, Giorgio Pallavicino, Giuseppe Ferrari, Vincenzo Gioberti e Guglielmo Pepe. Nel 1857 aderì insieme a Manin alla Società nazionale.
Nel ...
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PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] e poi celebre medico oculista.
Nel 1846 Pacini vide svanire un suo progetto di matrimonio con una parente del patriota GiuseppeMontanelli e da quel momento si dedicò interamente alla cura delle due sorelle: Carlotta visse da inferma in casa sua fino ...
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ZANNETTI, Ferdinando
Marco Pizzo
Nacque a Monte San Savino, nell'Aretino, il 31 marzo 1801 da Francesco Maria e Anna Cerboni.
Svolse la sua prima formazione presso il collegio fiorentino dei padri scolopi, [...] Nel 1849 Zannetti fu tra i fautori del governo provvisorio toscano guidato da Francesco Domenico Guerrazzi, GiuseppeMontanelli e Giuseppe Mazzoni, entrando ben presto in contatto con altri esponenti dell’ambiente politico riformatore come Ferdinando ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] riscaldate" di Venezia che dai ministeri democratici dell'Italia liberale (quelli di Vincenzo Gioberti in Piemonte, di GiuseppeMontanelli in Toscana e di Giuseppe Galletti a Roma, dove, dopo la fuga del papa, ci si stava avviando a grandi passi ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] gruppo di logge dissidenti, aggregatesi in una nuova obbedienza che prese il nome Rito simbolico milanese. Altri, come GiuseppeMontanelli, David Levi e Mauro Macchi sarebbero stati esponenti di spicco dello stesso Grande Oriente21.
Più ancora de «La ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] a lungo al ritorno in armi degli austriaci, e soprattutto della Toscana, dove l’ascesa al potere di GiuseppeMontanelli rilanciò le ragioni di una Costituente, eletta a suffragio universale maschile, incaricata di gestire la guerra all’Austria ...
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