È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] De Sanctis, Storia dei ROmani, II, Torino 1907, p. 422 segg.; I. Dall'Osso, Guida del Museo Naz. di Ancona; G. Pellegrini, Scavi e trovamenti della necropoli preromana e romana di Ancona, in notizie scavi, 1910, p. 332 segg.; Corp. Inscr. Lat., IX, p ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] Kerbelā' e an-Nagiaf). Notevoli nell'‛Irāq i varî santuarî sciiti, che rappresentano la meta di un intenso affluire di pellegrini: Sāmarrā, al-Kāẓimain, Kerbelā' e an-Nagiaf (quest'ultima famosa per la tomba di ‛Alī). Un certo numero di Yazīdi ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] del Collegio Borromeo (1564), dovuta all'architetto Pellegrini; due secoli dopo, tra il 1728 e 1912); E. Rota, La riforma degli studi eccl. nell'univ. di Pavia al tempo di Giuseppe II, ibid., VII (1907); R. Soriga, L'univ. di Pavia attr. i secoli ...
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GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] 'epoca, e vi eseguì allora il grande mosaico che, ai pellegrini del giubileo, poteva essere esposto qual simbolo della Chiesa. Nel , come il giovinetto che tiene la briglia parlando a Giuseppe; ma questi si volge, piuttosto che a rispondere, a ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] da identificarsi coi Villanoviani, e gli Etruschi sarebbero annunciati nella Toscana soltanto dalle tombe a camera (Brizio, Pellegrini, Mariani); secondo altri finalmente, gl'Italici sarebbero giunti in Italia nell'età eneolitica prima degli Etruschi ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] con i numeri 4223, 4224 e 4225 rappresentanti: il medico al letto del malato, i pellegrini e il ciarlatano si sono volute piuttosto attribuire a Giuseppe Maria Crespi che illustrò Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno. Cesare Gennari in un disegno della ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] direttori il maestro Luigi Gherardeschi, il maestro Giuseppe Daddi, allievo di Mabellini e autore apprezzato ; H. Nissen, Ital. Landeskd., II, i, Berlino 1902, pp. 292-93; Pellegrini, in Not. scavi, 1904, pp. 241-70; A. Solari, Pistoriae, cit.; id ...
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SINAI (o Arabia Petrea; A. T., 115)
Giuseppe STEFANINI
Giuseppe RICCIOTTI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta penisola di forma triangolare, posta tra l'Asia e l'Africa, lunga da Rās Moḥammed all'estremità [...] , mentre è rappresentata da testi scritti (Flavio Giuseppe; la Peregrinatio di Eteria [v. itinerarî, XX . Moritz ha dimostrato che esse sono senza alcun dubbio dovute a pellegrini nabatei recantisi agli antichi santuarî del Sinai, e che sono da ...
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TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] dei loro luogotenenti Ḥafṣidi di Tunisi. Grazie al movimento di pellegrini dal Marocco al Ḥigiāz e al frequente passaggio di dotti Serra), della corvetta Tritone con 20 cannoni (comandante Giuseppe Zicavo) e del brigantino Nereide con 16 cannoni ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] mantennero gli amici della sua giovinezza; alcuni, come Giuseppe Chiarini, puristi e devoti al Leopardi e al Giordani F. Torraca, G. C. commemorato, Napoli 1907; F. C. Pellegrini, in Giornale storico della letteratura italiana, LXXXV (1925), p. 336 ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
iperpresenzialista
(iper-presenzialista), agg. Eccessivamente presenzialista. ◆ [Antonio] Bargone diventato vice-ministro ha preso a guardare da un’altra parte perché spaventato. Non tanto per le guardie o per i ladri ma, confessa oggi, «per...