CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] 'inizio di quell'anno entrò in contatto con l'agente di Carlo XII re di Svezia, mentre il conte Poniatowski gli fece sperare l'aiuto dello zar e quello della Prussia. Contemporaneamente egli avvicinò il ministro plenipotenziario barone von Schleinitz ...
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RAPISARDI, Mario
Nunzio Dell'Erba
RAPISARDI, Mario. – Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 da Salvatore e da Maria Patti. Il padre, agiato procuratore legale, fu vicino ai liberali che si opposero al [...] del progresso.
L’opera, se gli valse l’elogio di Giuseppe Garibaldi per la critica allo Stato pontificio, aprì un’aspra polemica del 1885 il sodalizio amoroso con la polacca Amelia Poniatowski Sabèrnich, ispiratrice e compagna per tutta la vita, ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] la sala del trono del re di Polonia, Stanislao Augusto Poniatowski, parte delle quali fu inviata a Varsavia: il lavoro legna imbevuta di un particolare bitume liquido, realizzato da Giuseppe. Dopo due infruttuosi tentativi, a mezzogiorno del 25 febbr ...
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TORLONIA, Giovanni Raimondo
Daniela Felisini
TORLONIA, Giovanni Raimondo. – Nacque a Roma nel 1754, figlio del francese Marin Tourlonias (1725-1785) e di Maria Francesca Angela Lanci; dei numerosi altri [...] quali personaggi di altissimo rango come il principe polacco Stanisław Poniatowski, il quale lo nominò console generale di Polonia a Roma il quale lavorarono artisti come Antonio Canova e Giuseppe Valadier. Nel contempo, i servizi finanziari offerti ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] Teresiano di Vienna, arruolandosi nel reggimento di ulani a Modena (1785). A Vienna strinse amicizia con il principe G. Poniatowski, futuro maresciallo di Francia, e con il conte G. Palffy, generale austriaco che sarebbe morto a Marengo. Passato come ...
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Architetto (Roma 1762 - ivi 1839). Complessa figura di progettista di singoli edifici e sistemazioni urbane, ma anche di attento restauratore di monumenti antichi, V. si staglia sullo sfondo delle vicende [...] duomo di Urbino (1789); a Roma redasse un interessante progetto per palazzo Braschi (1788-90), lavorò alla villa del principe Poniatowski (1800-17), restaurò ponte Milvio (1805), costruì le facciate di S. Pantaleo (1806) e di S. Rocco (1834). Le sue ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] un fenomeno prodottosi una sola volta e in una sola sede, né in modo rapido. È da ricordare ancora che recentemente S. Poniatowski obiettò appunto che i Pitti, della Scozia, popolazione non aria, erano biondi. Ma l'ipotesi che i creatori o i veicoli ...
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TORELLI
. Famiglia oriunda di Ferrara, che ebbe per capostipite un Salinguerra capitano del popolo nel 1120, di parte ghibellina. Da lui discende Salinguerra di Torello, il quale morì prigioniero dei [...] prendendo il nome di Ciolek, trassero origine i Torelli che Stanislao Poniatowski, elevato nel 1790 al trono di Polonia, riconobbe come suoi Caterina II (morto nel 1763); Giuseppe, aiutante di campo di Giuseppe II, poi comandante generale dell' ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di corte, ad accostarsi al sovrano Stanislao Poniatowski. Ma un duello - quello cui dedica una interesse per l'agricoltura, annunciato anche da questi modesti versi v. Giuseppe Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi sulla pratica ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] egizie, cit., p. 45 ss.; F. Lucchini, R. Pallavicini, La villa Poniatowski, cit., p. 47 ss.; Β. Palma, Museo Nazionale Romano. Le sculture, sono disperse tra varie raccolte (Carlo di Lorena, Giuseppe II d'Austria, lo Stosch, Berlino, Natter, ...
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