CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] tendenze nell'arte d'oggi, Milano 1961, p. 45) la serialità è un pregio, ma anche un limite in quanto porta spesso l'artista ad esiti decorativi, quasi da arte applicata. Dorfles interviene anche sul valore semantico dei modulo, affermando che il ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] e il S. Giovanni Battista (questo nella chiesa di S. Giuseppe), mentre l'Immacolata fu rubata nel secolo scorso.
Nel 1772, inoltre il Beato Burali tra i santi vescovi, oggisopra la porta d'ingresso del braccio sinistro del transetto, il cui bozzetto ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] , anche se la prima traccia della sua attività in Italia ci porta a Cosenza. Nella chiesa dei padri riformati, infatti, verso il della cupola e dei peducci della chiesa di S. Giuseppe dei teatini, una delle realizzazioni piu insigni del barocco ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] : il lavoro però, ricorda il G., non venne portato a termine a causa delle vicende belliche in Polonia.
Durante legna imbevuta di un particolare bitume liquido, realizzato da Giuseppe. Dopo due infruttuosi tentativi, a mezzogiorno del 25 febbr ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] il C. dovette controllare lo sviluppo edilizio delle zone di porta Vercellina e porta Comasina; il 1º dic. 1807 presentò, con G. i documenti nominano un Canonica (spesso indicato come Giuseppe Antonio), ma non sappiamo nemmeno se fosse parente dell ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] si è potuto stabilire in che misura il C. lavorò a questo grandioso progetto che, iniziato nel 1771 circa da Clemente XIV, fu portato avanti da Pio VI: in esso la parte maggiore spetta senza dubbio a M. Simonetti (1724-81).
Il C., nominato architetto ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] uccise con le frecce gli uccelli antropofagi della palude di Stinfalo; portò vivo il cinghiale di Erimanto a Euristeo, che, per lo spavento conservato ad Auxerre (Trésor de la Cathédrale) - con Giuseppe calato nel pozzo (Gn. 37, 24-36), rappresentati ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] ma la sua formazione si basò soprattutto sugli esempi di Giuseppe e Filippo Palizzi, attraverso i quali risaliva tanto alla città, ne celebrerà l'evento con quella Carica dei bersaglieri a Porta Pia (1871: Napoli, Museo di Capodimonte) che è il ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] ; chiesa dei cappuccini, sesta cappella, Madonna ausiliatrice con s. Giuseppe e s. Antonio, affresco; chiesa di S. Pietro, Madonna ricerche volumetriche della grande pala di Parma e che lo porta ad esiti talora affinì a quelli dì Cima da Conegliano ...
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BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] genitori, la moglie Giacomina da San Pietro e i due figli Giuseppe ed Eleonora, suoi eredi universali (Nicodemi, 1945, pp. 9 in un contratto in cui si dice che con Girolamo della Porta, il Novarino e Cristoforo Lombardi, doveva fare l'ornamento in ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...