FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Reginone di Prüm, Romualdo di Salerno); la Vita Karoli Magni di di osservare il modo di procedere di un ricco e colto committente che nei suoi edifici controllava sia di C. de Boor, II, Leipzig 1904; Giuseppe Genesio, Regum libri quattuor, a cura di A ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Il fenomeno urbano nel mondo etrusco-italico
di Giuseppe M. Della Fina
Il tema della formazione Atti delle giornate di studio (Salerno - Pontecagnano, 16-18 un'area sacra, un'area residenziale di ricche dimore e, al centro, un'area amministrativa ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] della vita della Chiesa47. La scelta cade su monsignor Giuseppe Marafini (1917-1973)48, vescovo di Frosinone-Veroli, Salerno e l’Europa, a cura della Società Biblica Italiana, Roma 2002.
69 Per le tensioni ecumeniche per il Giubileo 2000, P. Ricca ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] mariana a Roma, quella più ricca e maggiormente improntata a un carattere camera (c. 46v), l'Arrivo di M. e Giuseppe presso la casa di questi (c. 105v) e la convenzionale), fu imitata nella zecca di Salerno da Roberto il Guiscardo (Travaini, 1995 ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] come Gaetano Donizetti (1797-1848), Giuseppe Verdi (1813-1901) e Giacomo Puccini Matia bazar (pop sofisticato) e dei Ricchi e poveri, uno dei gruppi vocali di con il paroliere Nisa, ovvero Nicola Salerno, napoletano di origine ma da tempo insediato ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] forno e il mulino, in una zona ricca di ben tre scali marittimi. Anche a di questo schieramento anti-imperiale Guaimario di Salerno e Bonifacio di Tuscia e di Canossa. , figlia di Pietro II Orseolo: Giuseppe Praga, recensione a Ferdo Sisic, Povijest ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] alla fine del sec. XVIII Giuseppe Maria Galanti] aveva tutti i talenti rado [di] uomini nuovi, cittadini di Amalfi o Salerno che entravano al servizio del re dopo aver studiato a sua politica economica vigorosa, ricca di iniziative, interventista nel ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] hanno influito da una parte la ricca formazione religiosa e culturale mitteleuropea di Cattolica, come Amintore Fanfani, Giuseppe Dossetti, Giuseppe Lazzati, o a loro il Pci varò la ‘Seconda svolta di Salerno’ dopo il terremoto in Irpinia. Per quanto ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] vescovile), mentre molto più ricche di insediamenti politicamente e Venezia 1987, pp. 134-140 (pp. 123-142).
4. Giuseppe Cuscito, L'antica comunità cristiana di Equilio, ibid., pp. 21- III. (Pisa, Grado und Salerno, "Zeitschrift der Savigny-Stiftung ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] del pesce. Da una parte i ricchi che avevano accesso al pesce fresco, ai poveri; il banchetto di s. Giuseppe e il cibo offerto ai ‘mascherati’: dell’alimentazione in un‘area del Cilento (Rofrano, Salerno), «Rivista di antropologia», 76° vol., Roma ...
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