COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] il quale però, a sua volta, come egli stesso ammette, si ispira a Martinez. Fu in parte confermata l'ipotesi di GiuseppeScaligero quando, nel 1651, fu stampata l'opera di Martinez e fu possibile effettuare un confronto tra i due scritti.
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PORTO, Francesco
Matteo Al Kalak
PORTO, Francesco. – Nacque a Rethymno, nell’isola di Creta, il 22 agosto 1511 da una famiglia di origini probabilmente vicentine.
Non si sa molto circa i suoi primi [...] Collaborò al Lexicon Graecolatinum di Robert Constantin, e dai suoi insegnamenti trassero vantaggio allievi del calibro di GiuseppeScaligero, Giovan Battista Pigna (Nicolucci), Isaac Causabon. Pochi invece gli scritti in cui Porto non rivestisse il ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] nelle proprie edizioni dichiara di essere "Veronensis": non ha quindi alcun fondamento storico la notizia tramandata da GiuseppeScaligero che lo disse "Noricuni patria". Appena uscito dalla puerizia iniziò la sua formazione letteraria a Vicenza ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di pochi anni s’impadronisce di Verona e di Vicenza, tolte agli Scaligeri con l’aiuto dei da Carrara, di Padova, tolta ai da la Lega hanno raggiunto un accordo e individuato nel giurista Giuseppe Conte il premier condiviso. Il 23 maggio il Presidente ...
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Famiglia signorile di Verona, di origine oscura, che ebbe parte nel comune con un Balduino, console nel 1147. Aderente dapprima al partito dei Monticoli e Quattroventi, molti membri di essa furono fatti [...] fatto padrone della città, e con suo fratello Alberto (v.) ebbe ufficialmente inizio la signoria scaligera (1277). Da Alberto I, oltre al figlio naturale Giuseppe, abate di S. Zeno, nacquero Bartolomeo I, Alboino, Cangrande I (v. le singole voci); da ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] di terme conservati nella chiesa di S. Zeno e nella fontana Scaligera in piazza delle Erbe; i frammenti di statue e di cornici, , vi stampò la bella edizione del De bello Judaico di Giuseppe Flavio. L'anno seguente Boninus de Boninis (v.) di Ragusa ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] diritti, e diede la corona della Spagna al proprio fratello Giuseppe (maggio 1808).
L'Ottocento e gli ultimi avvenimenti. - Dogana dei libri o assistere alle ribellioni dei poeti contro lo Scaligero. Egli si sente fuori della lotta e, con un certo ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] o da imitare. Tali raccolte sono la cosiddetta Membrana dello Scaligero, che ha il carattere di antologia cristiana (sec. V) 'opera (parte 1ª). La continuazione dell'opera fu affidata a Giuseppe Gatti (1914), che non riuscì a pubblicare se non un ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] Francia; e soprattutto le Scuole Pie di S. Giuseppe Calasanzio (v.). Il quale preoccupandosi soprattutto dei bambini dei scrissero di educazione fisica A. Gazi, L. Cornaro, G.C. Scaligero, A. Baccio, G. Alessandirini, M. Cagnati; fra i teorici della ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] la preferenza sui greci. Il figlio di Giulio Cesare, Giuseppe Giusto, è il più forte filologo francese, uno dei latinità e grecità. In Italia R. Fabretti va perfezionando dopo lo Scaligero una tradizione già nata con l'Umanesimo (Poggio e Ciriaco d' ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...