Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] negli anni Venti del 20° secolo sono state riprese da Stefano De Caro e dall'Università di Milano, così da precisarne in luce gran parte degli edifici del Foro. Nel 1860 Giuseppe Fiorelli iniziò l'esplorazione sistematica della città e anche il ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] der Hohenstauphen in Sizilien, Breslavia 1925; M. Schipa, Sicilia e Italia sotto Federico II, Napoli 1929; A. De Stefano, La cultura alla corte di Federico II imperatore, Palermo 1932; R. Caggese, Duecento e Trecento, Torino 1939; E. Kantorowitz ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] , Camporese e G. Palazzi). Il F. stesso, con Giuseppe Valadier, diresse scavi sull'angolo a destra della facciata del Pantheon ). Da ciò ebbe inizio una polemica molto accesa con Stefano Piale sull'identificazione del tempio di Saturno (allora detto ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] di "tutti i codici ebraici biblici" della biblioteca del conte Carlo Giuseppe di Firmian (v. Biblioth. Firmiana..., VIII, Mediolani 1783).
lateranensi in S. Pietro in Vincoli; 7 lettere a Stefano Borgia sono contenute nei mss. Borg. lat. 285, 286 ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] 600 anni considerato nelle vicende della lingua (1809-1811) e Giuseppe Grassi aveva posto mano a una vera e propria Storia da Machiavelli a Vico, Napoli, Bibliopolis.
Gensini, Stefano (1984), Linguistica leopardiana. Fondamenti teorici e prospettive ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] il 28 maggio 2004. Dopo i funerali nella chiesa di S. Stefano, le sue spoglie furono trasferite a Cannobio, cara ai suoi lui l'amicizia e la devozione nei confronti di don Giuseppe De Luca, già iniziata nell’anteguerra: appoggiò con entusiasmo ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] ad affresco, che fu staccato tra il 1821 e il 1822 da Stefano Barezzi (ma alcuni lacerti sono ancora in situ) è pervenuto parte non per il monastero di S. Marta, ma per la cappella di S. Giuseppe in S. Maria della Pace (Romano, 1982, p. 104), il più ...
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Bernard Kouchner
Kosovo
La difficile missione di pacificare la 'polveriera d'Europa'
Un anno dopo: la ricostruzione materiale e politica
di Bernard Kouchner
28 ottobre
Il Kosovo, che è sotto l'amministrazione [...] Stato serbo della dinastia dei Nemanja e dell'Impero di Stefano Dusan. Nel periodo della dominazione turca il Kosovo acquistò un 'arciduca Francesco Ferdinando, l'erede di Francesco Giuseppe. Significativamente l'attentato di Sarajevo fu compiuto il ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] 1945, p. 62). La loro abitazione, in via Santo Stefano 28, era luogo accogliente e sereno, come ricordano amici e racconto, insieme a coloro che invece – come il figlio Giuseppe detto Coniglio Mannaro – sembrano essere l’opposto del gran vecchio ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] E. Conneau, ibid., XVIII (1942); A. Saitta, F. Buonarroti. Contributi alla storia della sua vita, Roma 1950, II, pp. 223 ss.; A. De Stefano, Lettere di N. F. a R. Pilo, 2 voll., Palermo 1956-1961; L. Marchetti, Le carte di A. Bertani, Milano 1962, ad ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...