BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] intuito critico furono nel 1957 l’anteprima mondiale de Il dottor Živago di Boris Pasternak e nel 1958, con una sua prefazione, Il Gattopardo diGiuseppeTomasidiLampedusa, suggeritogli da Elena Croce e già rifiutato da Mondadori e da Einaudi ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] piú assidua del Principe aveva avuto un certo effetto anche su Sedàra (GiuseppeTomasidiLampedusa, Il Gattopardo, p. 92)
(72) nessuno mai ha potuto meglio di noi cogliere la natura insanabile dell’offesa. […] Sarebbe stolto pensare che la ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] sarebbe equo tacere che una frequentazione più assidua del Principe aveva avuto un certo effetto anche su Sedàra (GiuseppeTomasidiLampedusa, Il Gattopardo, p. 92)
(7) Il carcere duro significa essere obbligati al lavoro, portare la catena ai piedi ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] sostenevano contorcendosi i balconi troppo piccoli; altre case, fra cui quella di don Calogero Sedàra, si ammantavano dietro pudiche facciatine Impero (GiuseppeTomasidiLampedusa, Il Gattopardo, in Id., Opere, Milano, Feltrinelli, 1974, pp. 102-103 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Don Pirrone nel Gattopardo vede a braccetto dipinta di fresco sui pannelli di un carretto («pittura patriottica» la definisce, come il Faldella, GiuseppeTomasidiLampedusa), fu protagonista di altri racconti popolari, raccolti nel 1882 da Salvatore ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] vista territoriale. In Sicilia, come si legge nei Ricordi d’infanzia diGiuseppeTomasidiLampedusa, una piccola nobiltà di provincia manteneva rapporti di deferenza nei confronti dell’alta aristocrazia, dalla cui investitura erano derivati i suoi ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] Capuana, Vittorini, Brancati, Stefano D’Arrigo, Vincenzo Consolo, GiuseppeTomasidiLampedusa, Lucio Piccolo, Gesualdo Bufalino, Giuseppe Bonaviri, Nino Savarese, Salvatore Quasimodo, Giuseppe Lanza, Giorgio Vasta, i molti autori che pubblicano con ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] e Carlo Collodi (Pinocchio) e se qualche insegnante si avventura a insegnare Federico De Roberto, insegnerà poi anche GiuseppeTomasidiLampedusa. Insomma il canone scolastico dei classici, da leggere in classe, è tanto rigido nella sostanza da dare ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] della pellicola felliniana, dall’altra, con la dimensione storico-nostalgica del film tratto dal romanzo postumo diGiuseppeTomasidiLampedusa. Nei dieci anni successivi portò avanti e completò con attività febbrile numerosi progetti: le musiche ...
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ORLANDO, Francesco
Gianni Iotti
ORLANDO, Francesco. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1934 in una famiglia borghese, secondogenito di Camillo, avvocato e nipote del presidente del Consiglio Vittorio Emanuele [...] . Frattanto, nel 1953, grazie alla mediazione del barone Pietro Sgàdari di Lo Monaco (detto Bebbuzzo), conobbe GiuseppeTomasidiLampedusa, che frequentò assiduamente fino al 1957 e di cui, sotto dettatura dell’autore, tra la primavera del 1956 e ...
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gattopardesco
gattopardésco agg. (pl. m. -chi). – Termine entrato nel linguaggio letterario e giornalistico in seguito alla pubblicazione postuma, avvenuta nel 1958, del romanzo Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, per riferirsi...
sicilianizzazione
s. f. Assimilazione degli usi e dei costumi propri della Sicilia. ◆ Se negli anni ’70 Leonardo Sciascia poteva dire, a proposito della caotica sicilianizzazione dell’Italia, che «la linea delle palme sale a Nord», oggi forse...