Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] mali ormai endemici che affliggevano la città: il prefetto Torelli dava vita a una Società per l’allargamento e ferroviaria Ferdinandea lombardo-veneta), almeno fino all’approdo in città di Giuseppe Toeplitz e, con lui, della Banca Commerciale, ma s’ ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] regolare del teatro d'opera reggiano, che vide poi l'Argia nel 1671 ol'Orontea nel '74. Il teatro di Macerata, disegnato da G. Torelli, fu inaugurato il 27 genn. 1665 con la Dori: lo stesso anno (22 giugno) vi fu fatta l'Orontea a spese del musico ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] a quelle di Morpurgo, dalle statistiche del prefetto Torelli agli stessi dati di fonte comunale pubblicati da ’Ottocento. Immagini e mito, catalogo della mostra, a cura di Giuseppe Pavanello-Giandomenico Romanelli, Milano 1983, pp. 264-270.
5. Gino ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] sua movimentata carriera in giro per l’Italia. O come Giuseppe Gadda, prefetto (il primo prefetto di Roma capitale, tra che fu anche ministro della Destra, il patriota Luigi Torelli, reintrodusse la pratica borbonica di tenere udienza a palazzo ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] un testimone»17. O anche direttamente, contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata di sputi / e di ferite» il Giacometti di La morte civile (1861) o il Torelli de I mariti (1867) con le loro riflessioni sul ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] , Bertini e, infine, Corrado Segre (1863-1924).
Giuseppe Veronese
Veronese, intorno al 1880, in Germania presso Felix ricerche di Castelnuovo, Comessatti, Rosati, Severi e Ruggiero Torelli (1884-1915), un allievo di Severi prematuramente scomparso ...
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I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] -1871), b. 5, 3, 4/1, lettera del prefetto, 22 agosto 1867.
37. Cf. le varie lettere di Paleocapa a Torelli pubblicate in Giuseppe Di Prima, L’opera politica e tecnica di Pietro Paleocapa alla luce di un epistolario inedito, Milano 1940, pp. 252, 255 ...
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La cancelleria
Marco Pozza
La cancelleria
L'anonimo autore della più recente redazione del Chronicon Altinate, scrivendo nell'ultimo scorcio del XII secolo, rammenta fra i vescovi di Olivolo un "Grausus [...] Per i comuni italiani, oltre ai vecchi ma ancora utili Pietro Torelli, Studi e ricerche di diplomatica comunale, I, "Atti e Memorie cl. V. 130 (= 3198). Descritto per primo da Giuseppe Gelcich, Breve appendice ai documenti per l'istoria politica e ...
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Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] Giacinto Namias, i membri della giunta Gustavo Bucchia e Fedele Lampertico, il prefetto di Venezia Luigi Torelli, il senatore Giuseppe Giovanelli, il vicepresidente della Camera di commercio Alessandro Palazzi, il professore emerito di Nautica Andrea ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] C., père Joseph (il cappuccino padre Giuseppe du Tremblay, autore della Turciade e fondatore Per le fonti archivistiche si rinvia a L'arch. Gonzaga di Mantova, I, a cura di P. Torelli, Ostiglia 1920, pp. LXI 12, 50, 53, 68, 175, 179; II, a cura di A ...
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