TORLONIA, Giovanni Raimondo
Daniela Felisini
TORLONIA, Giovanni Raimondo. – Nacque a Roma nel 1754, figlio del francese Marin Tourlonias (1725-1785) e di Maria Francesca Angela Lanci; dei numerosi altri [...] le opere d’arte commissionate e acquistate da Torlonia, per il quale lavorarono artisti come Antonio Canova e GiuseppeValadier. Nel contempo, i servizi finanziari offerti alle famiglie patrizie gli permisero di alimentare le proprie collezioni, ad ...
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MORIGIA, Camillo
Davide Righini
MORIGIA (Morigi), Camillo. – Ultimo discendente della famiglia Morigi o Morigia, nacque a Ravenna il 4 settembre 1743 dal conte Giovan Battista e da Laura Monaldini, [...] con richiami, oltre a soluzioni palladiane, a tempietti di villa inglese alla William Kent e all’opera di GiuseppeValadier. Il nitore della struttura è il risultato di un rigoroso purismo geometrico sottolineato dalla discreta decorazione, anche se ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] nuovo del Museo Pio-Clementino già iniziato sotto Pio VI dal Simonetti. Allo Stern succede, a distanza di pochi anni, GiuseppeValadier (1762-1839).
Questi è una delle figure che caratterizza il periodo, la prima figura di architetto moderno che Roma ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] sua morte, acquistata da una società composta dal duca Giovanni Torlonia (v. oltre), da Vincenzo Pacetti (v. oltre) e GiuseppeValadier.
Bibl.: S. Howard, Bartolomeo Cavaceppi (diss., Chicago 1968), New York 1982; id., Boy on a Dolphin. Nolkens and ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] al palazzo reale10.
Nello Stato pontificio S. Cristina a Cesena, eretta per il rientro di Pio VII, è opera di GiuseppeValadier, attivo attraverso tutti i rivolgimenti politici. A Roma, ove egli realizza a inizio secolo la facciata di S. Pantaleo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] -1820) nel restauro del Colosseo, sia, più tardi, in quello dell’Arco di Tito portato a compimento da GiuseppeValadier (1762-1839) costituirono altrettanti punti di arrivo e di partenza per nuovi importanti sviluppi. Solo nell’Ottocento la cultura ...
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SORIA, Giovanni Battista
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1581 (Pascoli, 1736, 1992, p. 989) da «Martino Soria falegname romano» (nome che fa supporre origini ispaniche; ignota l’identità della [...] ad Andrea Pozzo e a Filippo Juvarra, da Giovanni Piranesi e dai «piranesiani» francesi sino al giovane GiuseppeValadier): «auttore» il noto intagliatore milanese Giambattista Montano, attivo a Roma dal secondo Cinquecento inoltrato, il quale prima ...
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MORETTI, Luigi Walter
Alessandra Capanna
MORETTI, Luigi Walter. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1907 da Maria Giuseppina, originaria di Gallo, piccola frazione del Comune di Tagliacozzo in provincia dell’Aquila, [...] progetto per un collegio di alta educazione classica presso Grottaferrata, con il quale vinse il premio intitolato a GiuseppeValadier per la miglior tesi di laurea. Il progetto aderiva perfettamente agli indirizzi accademici, più eclettici che tesi ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] in società per il commercio di antichità con alcuni artisti come Francesco Antonio Franzoni, Francesco Moglia, Lorenzo Cardelli, GiuseppeValadier o l’incisore di gemme Gaspare Capparoni, con il quale trattò acquisti di dipinti, disegni, stampe e ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del (v. vol. VII, p. 1094)
C. Pietrangeli
F. Buranelli,
musei di antichità. - Sotto Paolo VI sono stati inaugurati i Musei Gregoriano [...] . Sugli armadi, ove un tempo era collocata la celebre collezione di gemme antiche con montature di Luigi e GiuseppeValadier dispersa durante la Rivoluzione, è conservata una raccolta di bronzetti, avori, ossi e antichità varie; alle pareti, entro ...
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