Insieme col corpo cigliare e con l'iride che la continuano in avanti, forma la seconda tunica del bulbo oculare, detta anche tunica uvea, perché in gran parte nera e rigata come un grano d'uva denudato [...] forma la parte più importante; è pure fibroso e seminato di grosse cellule pigmentose ramificate, e tutto percorso da vasi venosi e arteriosi estremamente abbondanti. 3. La membrana basale, o lamina vitrea, all'interno del precedente; è probabilmente ...
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IRIDE (dal gr. ἶρις "arcobaleno")
Giuseppe Ovio
Membrana dell'occhio, così chiamata perché si presenta di colore diverso. Posta dietro alla cornea, davanti al cristallino, forma la parete posteriore [...] . Risulta per massima parte di uno stroma connettivo, ricco di cellule pigmentose e percorso da una grande quantità di vasi. È tappezzata posteriormente da un epitelio (uvea) a cellule ricche di pigmento, che rappresenta l'estrema propaggine della ...
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MARIÁNSKÉ LÁZNĔ (ted. Marienbad; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Zdenaek KRISTEN
Cittadina boema, nota soprattutto come luogo di cura e di divertimento, posta a 628 m. s. m., [...] di fango, le inalazioni e le altre cure fisiche. Le indicazioni terapeutiche principali sono: le malattie del cuore, dei vasi e del sangue; le affezioni nervose, le forme ginecologiche, le manifestazioni reumatiche e articolari.
Storia. - La città è ...
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L'aggettivo "coronario", usato in anatomia per designare formazioni allungate disposte in modo da circondare più o meno estesamente, a guisa di corona, determinati organi (vasi: cuore, labbra, stomaco, [...] placenta; legamenti: fegato; solchi, plessi nervosi: cuore, ecc.), viene riservato dalla nomenclatura anatomica di Basilea, per quanto concerne le arterie, alle sole del cuore. Benché sia di esse già traccia ...
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ROVERE
Giuseppe Lusina
. Nome volgare della Quercus sessiliflora Salisb. (sinonimo Q. sessilis Ehrh.; v. quercia). È molto affine alla farnia (v.), dalla quale si distingue per i seguenti caratteri: [...] , radi, larghi 0,05-0,25 mm., alti 15-30 mm. Tracheidi sparse in modo uniforme in tutto l'anello annuale. Vasi tardivi in ampie fasce o zone radiali più chiare del fondo, poco o punto ramificate, meno bene delimitate rispetto alla zona primaticcia ...
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Occlusione subitanea d'un vaso sanguigno determinata da corpi di varia natura, trasportati dalla corrente sanguigna. Questi corpi possono consistere in coaguli formatisi nelle cavità cardiache o nei vasi [...] del tessuto al quale non affluisce più il sangue, qualora non si ristabilisca prontamente la circolazione mediante i vasi collaterali. Queste alterazioni strutturali si comprendono sotto il nome di infarto e sono sempre accompagnate da profondi ...
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Di lui sappiamo soltanto che, nato nel 1432 o 1433, fu frate domenicano e morì probabilmente nel 1527. Viaggi in Oriente e in Grecia gli furono attribuiti per meglio giustificare la competenza nell'arte [...] a mettere innanzi teorie architettoniche e descrizioni di oggetti di arte. Tavole a tre piedi, candelabri, decorazioni, anfore, vasi, fontane, incisioni, cesellature, fanno presto dimenticare la diletta Polia. Se scritta, come pare, prima del 1479 ...
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MUCOSA o membrana mucosa (lat. scient. mucosa, da mucus "muco" fr. muqueuse; sp. mucosa; ted. Schleimhaut; ingl. mucous membrane)
Giuseppe Levi
In anatomia si dà questo nome alle tonache le quali tappezzano [...] un connettivo lasso, in modo che possono scorrere con facilità (tela sottomucosa). Se ricche di vasi, hanno colorito rosso, sono grige se i vasi sono scarsi. Verso la superficie libera tutte le mucose hanno un rivestimento di epitelio formato da ...
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Si chiama così in anatomia la membrana mucosa, sottile, trasparente che tappezza la superficie interna delle palpebre e quella anteriore del bulbo oculare, congiungendole, e appunto per questo è chiamata [...] abbondantemente da filamenti del trigemino. Ha una vascolarizzazione complessa, ricevendo propaggini dei vasi palpebrali, dei vasi muscolari e dei vasi cigliari anteriori. La plica semilunare, rudimento della membrana nittitante, o terza palpebra ...
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Questo nome indica un gruppo di tumori d'origine endoteliale; e poiché in passato si riunivano sotto la denominazione comune d'endotelio tessuti disparati (rivestimento delle cavità articolari, delle meningi, [...] deriva dall'ectoderma e dall'entoderma, il mesotelio dal mesoderma). Oggi sappiamo che soltanto la cavità del cuore e i vasi sanguigni e linfatici sono rivestiti da endotelio; le borse mucose, le cavità articolari, le meningi non sono provviste di ...
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