FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] (1899); a Carlo Cattaneo a Milano (1893); a Gabriele Rosa in Iseo (1914); a Giovanni Bovio in Trani (1914); a GiuseppeVerdi a Filadelfia (1887); ad Antonio Meucci a Staten Island, New York (1923); a Traiano e Decebalo a Cluj, Romania (1927); ai ...
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MORELLI, Domenico. – Figlio di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, Domenico Soldiero nacque a Napoli il 7 luglio 1823. Dal 1848 scelse di aggiungere il cognome Morelli al proprio, per poi assumerlo [...] a miscele di biacca.
Per gli sviluppi dell’attività artistica di Morelli fu senz’altro determinante la sua amicizia con GiuseppeVerdi, conosciuto a Napoli nel 1845 ai tempi della prima dell’Alzira al teatro S. Carlo. Il legame ossequioso con il ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] liriche: Il pipistrello di Johann Strauss (1962), Histoire du soldat di Igor Stravinskij (1978), Otello di GiuseppeVerdi (1986).
Come drammaturgo raccontò soprattutto le contraddizioni e le problematiche culturali (Il testimone, 1966), sociali (il ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] cotesta
infinita beltà parte nessuna
alla misera Saffo i numi e l’empia
sorte non fenno
o ricordare dall’Ernani di GiuseppeVerdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o «l’odio inulto che m’arde nel core / tutto spegnere alfine ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ricordando i vari compositori che l’hanno posto in musica, non abbiamo dubbi nel considerare Il trovatore un’opera di GiuseppeVerdi, dimenticando nella maggior parte dei casi di menzionare l’autore del libretto (Della Seta 1987: 259).
Come ben si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo musicale italiano dell’Ottocento è dominato dall’opera lirica, che rappresenta [...] ad esempio La Fenice di Venezia, uno dei più prestigiosi teatri italiani, e con essa si scontrerà più volte GiuseppeVerdi, ad esempio per Rigoletto. La deputazione non ha solo compiti di controllo amministrativo ma anche politico e, insieme alla ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] (come la cantata per l’inaugurazione di un busto a Rossini nel 1846 o quella stesa in parte ma infine naufragata – GiuseppeVerdi si sottrasse – per un congresso del 1844, ambedue a Milano).
Per anni Romani mantenne a Milano un punto d’appoggio e ...
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TORELLI, Giacomo (Jacopo)
Maria Ida Biggi
– Nacque a Fano il 1° ottobre 1604 da Pandolfo, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e da Eleonora Pazzi.
Non si hanno notizie della sua formazione, ma fin dal [...] , situato nella sala grande, al piano nobile del palazzo del podestà (corrispondente pressappoco all’attuale sala GiuseppeVerdi). Durante la costruzione, Torelli poté contare sulla collaborazione del giovane Ferdinando Galli Bibiena, che con il ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] musicale, XXXI (1961), pp. 93-98; E.F. Kenton, Lo stile tardo di G. G., in Musiche italiane rare e vive da G. G. a GiuseppeVerdi, Siena 1962, pp. 9-34; Id., The late style of G. G., in Musical Quarterly, XLVIII (1962), pp. 427-443; F. Hudson, G. G ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] 221/23).
Apparve anche sullo schermo in L'uomo dal guanto grigio di C. Mastrocinque (1949), Melodie immortali di G. Gentilomo (1952), GiuseppeVerdi (1953) e Guai ai vinti di R. Matarazzo (1955), La donna più bella del mondo di R. Z. Leonard (1955 ...
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verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...
giallo-verde
(gialloverde) agg. Che riguarda il Movimento 5 Stelle e la Lega; in particolare, basato su un accordo tra le due forze politiche. ◆ Escludendola, tutte le altre possibilità includono il Movimento 5 Stelle. Ai grillini basterebbe...