. Famiglia d'origine italiana, ebbe prima il nome di Buonaparte; Napoleone, venendo in Italia nel 1796 alla testa delle milizie repubblicane francesi, cominciò a sottoscriversi Bonaparte.
Non pochi adulatori, [...] ) con Caterina del Württemberg ebbe tre figli: Girolamo Napoleone Carlo, Matilde e Napoleone Giuseppe Carlo (1822-1891): quest'ultimo genero di Vittorio Emanuele II. Dal primo matrimonio con Elisabetta Patterson, figlia di un negoziante di Baltimore ...
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Colonnello generale, capo di Stato maggiore dell'esercito austriaco. Nacque nel 1857 a Nagy Szeben (Hermannstadt, ora Sibiu); era perciò, di nazionalità, un sassone della Transilvania. Studiò legge a Dresda. [...] 'offensiva verso il Tonale, il Conrad quella sugli Altipiani, l'arciduca Giuseppe quella sul Montello, il Boroevic l'azione del Piave. L'A., inutilmente le dimissioni all'imperatore.
L'offensiva di Vittorio Veneto sorprese in complesso l'A., come lo ...
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MELEGNANO (nell'ant. ortogr. Marignano; A. T., 20-21)
Alberto BALDINI
Manfredo VANNI
Importante borgata della Lombardia, situata sul Lambro a 88 m. s. m., nella pianura, a 17 km. a SE. di Milano, alla [...] di Venezia e risolvettero di ripiegare su Milano.
La vittoria di Melegnano e la conseguente caduta di Milano diedero A. Gyulai - per ordine ricevuto dall'imperatore Francesco Giuseppe - ripiegò l'esercito nella direzione della bassa Adda, di ...
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Diplomatico francese, nato a Bastia (Corsica) il 29 aprile 1817, morto a Parigi il 28 marzo 1900. Iniziò la sua carriera come console di Francia in Egitto e nel 1848 si trovava in tale qualità a Palermo. [...] de La Vallette in nome di Napoleone III per un modus vivendi temporaneo fra la Santa Sede e il nuovo regno d'Italia. Il re Vittorio Emanuele II in quel torno di tempo si recò a Napoli e il B. ve lo accompagnò, sicché un monito fu in tal guisa rivolto ...
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Uomo politico inglese, nato a Londra l'11 aprile 1770, morto a Londra l'8 agosto 1827. Usciva da un'antica famiglia e fu allevato da un suo zio, fervente sostenitore dei wighs. Di fronte agli eccessi della [...] suo discorso parlamentare, trattando della politica inglese in Italia a proposito dei sussidî promessi al re di Sardegna Vittorio Amedeo III, attaccato dalle truppe repubblicane francesi. Nel 1796, quando il Bonaparte penetrava in Lombardia, il C ...
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Condizioni economiche (p. 812). L' industria del seme bachi sino al 1933-34, prima cioè che si delineasse la crisi dell'industria serica, aveva assunto uno sviluppo notevolissimo tanto che la produzione [...] monumentale sul detto fiume;
b) l'apertura della Via Giuseppe Sacconi, in direzione del ponte monumentale, intesa, anch'essa un particolare piano regolatore per la costruzione del nuovo quartiere Vittorio Veneto;
e) la formazione di un piano di ...
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FROSINONE (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Città del Lazio meridionale, nella regione detta Ciociaria (v.), capoluogo di una nuova provincia creata con R.D. 6 dicembre 1926. Sorge sulla [...] .
La città conserva pochi avanzi medievali e ha aspetto moderno, con strade recenti, larghe e spesso alberate, come il Corso Vittorio Emanuele che fa il giro esterno di una parte della città, lungo gli antichi bastioni, ampie piazze, come quella VI ...
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Nacque il 19 aprile 1818 dallo zar Nicolò I (della casa di Holstein Gottorp) e dalla zarina Alessandra (che era la principessa Carlotta di Prussia). Riluttante all'educazione militare che aveva voluto [...] contro l'Austria nel 1859; ma, prima di riconoscere Vittorio Emanuele II come re d'Italia, si mostrò perplesso di a ritrovarsi, sotto gli auspici della Germania con l'imperatore Francesco Giuseppe, sì che parve rivivere l'accordo fra le tre corti ...
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ABEBA È oggi la capitale dell'Africa Orientale Italiana, posta a più di 2600 m. s. m., secondo alcuni, mentre secondo altri sarebbe a circa 300 m. più in basso. Dai calcoli fatti in occasione della costruzione [...] si è posto mano è stato quello della sistemazione stradale, curata in modo particolare. Alcune grandi arterie (Corso Vittorio Emanuele III, Viale B. Mussolini, ecc.) ne dànno prova. Altro grave problema, ormai risolto, e quello della ricostruzione ...
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Pittrice. Nacque il 7 ottobre 1675 a Venezia e ivi morì il 15 aprile 1757. Secondo A. M. Zanetti, allieva di G.A. Lazzari, poi di Giuseppe Diamantini e infine di Antonio Balestra, dalla cui pittura delicata [...] nel 1703 il conte Ferdinando Nicoli di Bologna ricevette un pastello di Rosalba, molto ammirato, che fu pure visto da Giuseppe Maria Crespi, il quale argutamente disse che per dare un degno sposo alla pittrice sarebbe stato necessario far risuscitare ...
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tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...