La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] di "delinquenti" evasi dal carcere e che il caporione è Giuseppe Alessi, "uno dei più abietti" tra i tumultuanti. Peggio in Barocco in Italia e nei paesi slavi del sud, a cura di Vittore Branca - Sante Graciotti, Firenze 1983, pp. 403-429, ove s' ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] al termine. Già nell'ottobre del 1696, quando Vittorio Amedeo II si era impegnato con Luigi XIV alla neutralità 233; G. Candiani, Francia, Papato e Spagna, p. 854.
77. Giuseppe Gullino, Tradimento e ragion di Stato nella caduta di Candia, in AA.VV ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Chioggia al 1517, Torino 1986 (Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII/1), pp. 4 ss. (pp. 1-271 l''oque de Sigismond, in Venezia e Ungheria nel Rinascimento, a cura di Vittore Branca, Firenze 1973, pp. 37-51.
292. G. Ortalli, Le modalità ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] gli impediva, anzi gli suggeriva, di esortare Vittorio Amedeo a seguire le massime di Machiavelli fondando . Dall’Olio, P. Scaramella, Bologna 2010. La vicenda di Francesco Giuseppe Borri, che incrocia quella dei Bianchi, è narrata in G. Cosmacini, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] nel sinodo di Castello, pure riunito nel 1296: cf. Vittorio Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, -355
38. V. Piva, Il patriarcato, II, p. 240; Giuseppe Cappelletti, Storia della Chiesa di Venezia dalla sua fondazione sino ai nostri giorni ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] il punto più alto dell'elaborazione dottrinaria: il manifesto di Giuseppe Toniolo e il Congresso dei cattolici italiani che recepì il e cioè il sindacalismo comunista (firmatario G. Di Vittorio), il sindacalismo socialista (firmatario E. Canevari) e ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] il 2 ottobre 1871, che celebrava il ricordo della vittoria di Lepanto «trionfo cattolico e più particolarmente italiano» all’età giolittiana, Laterza, Bari 1966.
G. De Rosa, Giuseppe Sacchetti e la pietà veneta, Studium, Roma 1968.
F. Fonzi ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] secolarizzazione, in parte al progetto di un monumento dedicato a Vittorio Emanuele. I Conventuali persero il loro collegio di San Bonaventura influenzato più dai tomisti gesuiti, come il fratello Giuseppe Pecci, che non dai Domenicani43 –, da cui ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] le speranze, nel novembre del 1849, il patriota toscano Giuseppe Montanelli – guardo al Piemonte come a tavola di causa di quella proposta, in una delle crisi di bigottismo di Vittorio Emanuele, era stato costretto a lasciare il governo. Ma nel ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] a pro del cardinal di Carpegna, contra i figli di Giuseppe de Martinis; cc. 23r-24v, Breve scritto a nome (1970), pp. 611-627; G. Romagnoli Robuschi, Il G. tra Tito Livio e Vittorio Alfieri, in Aevum, XLIV (1970), pp. 116-151; R. Scrivano, Inediti di ...
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tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...