LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] conseguito sia la licenza liceale (maturità classica) all'istituto Vittorio Emanuele di Napoli sia il diploma di maestro "poco . 9), il L. decise di raggiungere in Egitto lo zio Giuseppe, il più giovane dei cinque fratelli del padre, il quale, ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] di far per esso supplire dal Sr.Raimondo ...".
Anche di Vittorio ignoriamo le date di nascita e di morte; nominato in
Battista, di cui ignoriamo la data di nascita, figlio di Giuseppe, morì a Torinò nel 1774. Deve essere scomparso molto giovane, ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] chiesa, trasformò la chiesa di S. Maria della Pace a Porta Vittoria a Milano, caduta in disuso, nel suo auditorio prediletto, il , Il Giudizio universale (di nuovo in latino), dedicato a Giuseppe Martucci. Nel 1905 fu tra i redattori (con Angelo De ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] un paio all’anno, come nel 1761, con il Tigrane attribuito a Vittorio Amedeo Cigna Santi (Torino, Regio, gennaio) e il Demofoonte del Luigi Alessandro Piccinni, il ventenne figlio adottivo di Giuseppe Maria, che dal 1801 al 1823 sarebbe poi stato ...
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PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] locali di buona parte delle opere composte in quegli anni da Giuseppe Verdi, nell’aprile 1856 fu responsabile di un allestimento del tre parti Isabella d’Aragona (di Marcello) al teatro Vittorio Emanuele di Torino. In occasione di una ripresa al ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] fulgore e la decadenza di questo genere teatrale, fa capo a Giuseppe (nato a Napoli nel 1714), che compare per la prima volta Ferrari secondo cui le due interpreti femminili Giacinta Galli e Vittoria Moreschi "giunte a cantare in due perdon la testa e ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] il 1643 a Copenaghen, Strasburgo, Norimberga, Monaco, Lipsia, Ingolstadt, Treviri e Dresda. A quasi un secolo dalla sua morte Giuseppe Ottavio Pitoni nella sua Guida armonica inserì quale "Essempio del Secondo Stile num. 4" alcune misure del mottetto ...
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MAGNI
Vittorio Bolcato
Diversi componenti di questa famiglia originaria di Ravenna furono editori musicali e musicisti.
Bartolomeo, figlio di Giovanni, nacque a Ravenna nella seconda metà del secolo [...] le musiche dei più celebri compositori dell'epoca: C. Monteverdi, L. Marenzio, G.M. Asola, P. Nenna, L. Leoni, G. Strozzi, Giuseppe Marini, Biagio Marini, T. Merula, C. Gesualdo, F. Petrobelli, G. Rovetta, M. Cazzati, G.B. Vitali, B. Ferrari, G.F ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] 65, era stato eseguito con un certo successo, al teatro Vittorio Emanuele di Rimini, un suo primo lavoro: Cesare al Rubicone , acuto spirito critico e analitico nel saggio: Otello di Giuseppe Verdi, cenni analitici (ibid. 1887), in cui espresse ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] e Dalila, il baritono Titta Ruffo, invitato ad ascoltarlo da Vittorio Molco, agente e impresario dello stesso Pacini, ne riportò un Kurwenal nel Tristano e Isotta con Amelia Pinto e Giuseppe Borgatti, indi Gianciotto in Paolo e Francesca di Luigi ...
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tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...