CASSONE, Leopoldo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Moncalvo, nel Monferrato l'8 dic. 1878 da Luigi ed Emilia Cerruti. Visse gli anni della prima giovinezza a Buenos Aires, dove la sua famiglia ebbe rapporti [...] fu Velda, dramma lirico in due atti, rappresentato al teatro Vittorio Emanuele il 20 nov. 1906 e in seguito riproposto al teatro di Bari. Quest'opera fu composta su libretto di Giuseppe Cassone, fratello del C., stimato pubblicista del quotidiano la ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] le due collaborazioni più significative della sua carriera cinematografica: con Vittorio De Sica, che gli affidò le musiche del primo film da lui diretto, in collaborazione con Giuseppe Amato, Rose scarlatte (1940), e quindi quelle di Teresa Venerdì ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] Enrico Guazzoni, Carlo Ludovico Bragaglia, Roberto de Ribon, Giuseppe Maria Scotese, e un certo numero di documentari. toni cullanti, accostata a lacerti di composizioni elettroniche di Vittorio Gelmetti.
F. non fu tuttavia un autore esclusivamente ...
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BIANCHINI, Pietro
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il18 ott. 1828, da Giuseppe e Luigia Sarello. A undici anni iniziò lo studio del violino; nel 1842, poco piùche tredicenne, fu ammesso a far parte, [...] quale alunno, dell'orchestra del Teatro La Fenice; in pochi anni divenne violino di spalla. Nel contempo, pur senza aver compiuti regolari studi, componeva terzetti e quartetti, giudicati degni di considerazione ...
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Masetti, Enzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Bologna il 19 agosto 1893 e morto a Roma l'11 febbraio 1961. Musicista tra i più attivi nel cinema italiano del dopoguerra, M. fu sensibile alle ragioni [...] Nastro d'argento con la colonna sonora di Malia di Giuseppe Amato.
Diplomatosi in composizione a Bologna, dove ebbe come giocata sulla stratificazione di diversi piani sonori; gli incontri con Vittorio De Sica (La porta del cielo, 1945) e Pietro ...
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FABIANI, Gaetano
Fabio Antonini
Nacque ad Empoli (prov. di Firenze) il 20 genn. 1841 da Niccolò ed Erminia Alderotti. Appartenente ad una famiglia benestante, studiò a Firenze pianoforte, composizione [...] religiose e funebri, tra cui quella composta per la morte di Vittorio Emanuele II: Alla memoria del gran re.
Dedicatosi anche all'insegnamento, ebbe tra i suoi allievi Giuseppe Cecchi e Fanfulla Lari. Spirito acuto e sensibile, individuò l'innato ...
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GANDOLFI, Gino
Paola Campi
Nacque a Parma il 24 ott. 1887 da Vincenzo e Alice Zolesi. Dopo essersi diplomato in tromba al conservatorio di Parma nel 1905 si dedicò alla composizione sotto la guida di [...] due marce per banda (Sul lungo-Parma e A Vittorio Bottego) e un'operetta dal titolo Artiglieria rusticana. Negli nov. 1977.
Fonti e Bibl.: Notizie inedite fornite dal figlio prof. Giuseppe Gandolfi; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le ...
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APOLLONI, Giuseppe
Oscar Mischiati
Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, [...] I canti dell'Appennino, una cantata La Bandiera vicentina, su testo di Emilio Boschetti, eseguita alla presenza di Vittorio Emanuele II nel 1866, in occasione della assegnazione della medaglia d'oro al gonfalone vicentino, e uno Stabat Mater ...
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Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] più distese, come Maddalena zero in condotta (1940) di Vittorio De Sica, oltre a L'anonima Roylott (1936) di di diciotto anni.
Bibliografia
L. Conti, Fiorda, Giuseppe, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] personaggio da lui reso con particolare efficacia.
Bibl.: G. E. Schiavo, Italian-American History, New York 1947, p. 232; F. Abbiati, Giuseppe Verdi, Milano 1959, pp. 468, 471, 473, 521; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, p. 38; C. Schmidl ...
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tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...