MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] più rare: dal 1876 non ve ne fu che qualcuna per reati militari. L'abolizione formale vi fu nel 1889 nel codice Zanardelli, ferma però la pena nel codice militare. Fu osservato che l'abolizione non ebbe effetto sul movimento della criminalità, ma è ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] parlamentari, collusioni e combinazioni tra destra, centro e sinistra che abbattono il Saracco e spianano la via a un ministero Zanardelli, in cui intorno a un deputato di sinistra si raccolgono uomini dei due settori. Le elezioni del 1900 portavano ...
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RAPINA - Storia del diritto
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Nell'antico diritto romano la rapina (vi bona rapta), prima che un delitto a sé, è una specie di furto: da questa circostanza deriva la [...] fino a quella dell'ultimo supplizio inclusivamente"; il codice di Giuseppe II commina il carcere durissimo con incatenazione da quindici anni nell'ultima parte dell'art. 406 del codice Zanardelli e conosciuta col nome di strappo (volgarmente scippo), ...
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RECLUSIONE
Giovanni NOVELLI
Giuseppe BETTIOL
. Tra i più gravi problemi della penologia è quello che si riferisce all'opportunità di prevedere per i delitti pene detentive temporanee parallele o prescegliere [...] , e la riforma è stata giustificata dal riflesso che, anche durante il periodo in cui fu in vigore il codice Zanardelli, non si trovò in pratica il modo per distinguere seriamente l'esecuzione della pena della reclusione dall'esecuzione della pena ...
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GOŁUCHOWSKI, Agenor (iunior), conte
Francesco Tommasini
Diplomatico e uomo politico austriaco di nazionalità polacca, figlio del precedente, nato a Leopoli il 25 marzo 1849, morto ivi il 28 marzo 1921. [...] aveva molto irritato la corte di Vienna, accompagnò Francesco Giuseppe a Pietroburgo e concluse con la Russia, che si mantenimento dello statu quo divenisse impossibile. Durante il ministero Zanardelli, nel quale G. Prinetti tenne il portafoglio degli ...
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MAZZIOTTI, Matteo
Giuseppe Paladino
Uomo politico, nato a Napoli il 17 giugno 1851, morto a Roma il i° giugno 1928. Si laureò in legge (1870) all'università di Napoli. Eletto deputato al parlamento [...] al senato. Fu due volte sottosegretario di stato, col Rudinì alle Poste (marzo 1896-giugno 1898) e con lo Zanardelli alle Finanze (febbraio 1901-novembre 1903), e partecipò a varie importanti commissioni parlamentari, tra cui quella per la riforma ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] caduta di questo governo (febbraio 1901). Il ministero Zanardelli-Giolitti, costituitosi subito dopo, vide nuovamente il G 1890 dalla moglie Remigia Guariglia. Altri riferimenti biografici in Giuseppe (fratello del G.) Gianturco, La mia famiglia dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] nel 1870 su di un presunto brigante calabrese di nome Giuseppe Villella. La vicenda, narrata a più riprese dallo stesso codice penale per l’Italia unita, e cioè il codice Zanardelli del 1889, non accolse nessuna delle indicazioni avanzate in ambito ...
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Marcora, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Milano 1841 - ivi 1927). Non ancora diciottenne si arruolò nei Cacciatori delle Alpi e combatté nella seconda guerra d’indipendenza. Dopo il congedo si iscrisse [...] politico. Deputato dal 1876 al 1880, e ancora dal 1881 al 1890 e dal 1892 al 1921, collaborò con Zanardelli alla compilazione del nuovo codice penale. Figura di spicco della democrazia radicale fra Otto e Novecento, fu un sostenitore della ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] console del Carnaro e D’Annunzio intratteneva rapporti con Giuseppe Giulietti e altri. Difficile che Marsich fosse coinvolto fascismo milanese» con il fiumanesimo e, su proposta di Giuseppe Bottai, Grandi e Marsich vengono incaricati di conferire con ...
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energia verde
loc. s.le f. Energia che inquina relativamente poco l’ambiente. ◆ Eppure, come dice uno studio del KyotoClub, il futuro con «energia verde» garantirebbe anche maggiori posti di lavoro. (Adriano Favaro, Gazzettino, 30 aprile 2005,...