Stuccatore (Arogno, Lugano, 1697 - Colonia 1769 o 1771), figlio di Giovanni Battista (n. Arogno 1660), anch'egli abilissimo stuccatore, autore di splendide decorazioni all'interno del duomo di Fulda (1707). [...] Giuseppe lavorò dapprima con il padre, e in Inghilterra in collaborazione con Iacopo Bagutti (St. Martin-in-the-Fields a Londra; Radcliffe Library a Oxford, ecc.). In Germania, dove poi si stabilì, sono suoi capolavori gli stucchi del castello di ...
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Scultore (Napoli 1720 - ivi 1793). Attivo a Napoli, mostrò un accentuato realismo: notevole il Cristo velato (1753, cappella Sansevero). Eseguì figure di santi e sculture allegoriche (1757, cappelle dell'Assunta [...] 1781, chiesa dell'Annunziata). Particolarmente abile nel modellare la creta, realizzò ritratti, figure presepiali e modelli per gli argentieri (Tobia e l'angelo, realizzato da Giuseppe e Gennaro Del Giudice, 1797, Cappella del Tesoro di S. Gennaro). ...
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Pittore, architetto e scenografo italiano (Torino 1909 - Roma 1972). Dopo avere intrapreso gli studi di architettura si avvicinò alla ricerca pittorica, aderendo nel 1928 al gruppo futurista torinese ed [...] delle riviste Città nuova, Natura e Città futurista, fu collaboratore di quotidiani quali Il Secolo XIX e L’Ambrosiano. Un Catalogo generale delle opere di Giuseppe (Pippo) Oriani è stato pubblicato nel 2009 a cura di G. Lista e M. Margozzi. ...
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Pittore (Venezia 1907 - ivi 1990). Formatosi a Venezia in contatto con l'ambiente d'avanguardia gravitante intorno alla fondazione Bevilacqua La Masa, nel 1932 si iscrisse all'Accademia di belle arti dove poi insegnò (1954-74); nel 1937 soggiornò ad Amsterdam e a Parigi. Tra i promotori, nel 1946, del Fronte nuovo delle arti, nel 1952 fu tra gli otto pittori presentati da L. Venturi come il gruppo ...
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Scultore e artista concettuale italiano (n. Garessio 1947). Formatosi all'Accademia di belle arti di Torino, ha esordito nell'ambito dell'arte povera, con una ricerca incentrata sulla natura e i suoi processi di trasformazione. Dal 1968 ha presentato azioni, documentate fotograficamente, tese a visualizzare e modificare i processi di crescita naturali (Alpi marittime, 1968; ciclo degli Alberi, dal ...
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Architetto (Venezia 1783 - ivi 1852). Terminati gli studî a Bologna, all'Accademia clementina, nel 1803 entrò nello studio del Selva a Venezia e nel 1807 divenne ingegnere del Regio corpo di acque e strade a Padova. Nel 1836-37 visitò Francia e Inghilterra, dove poté ammirare l'architettura dei giardini che al suo ritorno diffuse in Italia. Tra le sue opere più note, il progetto per il caffè Pedrocchi ...
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Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia di Gesù per la quale, anche dopo il suo ritorno in Italia, prestò i suoi servizî come pittore e, soprattutto, come architetto. A Roma lavorò al Collegio Romano (in particolare, è attribuito a ...
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Pittore italiano (Cervignano del Friuli 1924 - Palmanova, Udine, 2015). Si formò a Venezia e, dopo il 1950, fu tra i protagonisti del neorealismo (Assemblea di braccianti sul Cormor, 1952, Udine, Galleria d'arte moderna). Mantenendo costante l'impegno ideologico e il fondamentale riferimento ai dati della realtà, la sua ricerca si è volta a indagarne, dopo il 1967, i risvolti psichici e onirici con ...
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Musicista e artista concettuale italiano (Firenze 1926 - ivi 2007). Si è dedicato alla musica dopo aver compiuto studi di ingegneria e dal 1950 ha cominciato a comporre. Nel 1961 ha fondato con P. Grossi l'associazione Vita musicale contemporanea e ha coordinato con S. Bussotti la mostra itinerante Musica e segno. Il suo approccio sperimentale (Gesti sul piano, 1963, performance per pianoforte; Il ...
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Architetto (Montalto delle Marche 1854 - Collegigliato, Pistoia, 1905). Autore del progetto vincente per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma (1884), ne diresse fino alla morte i lavori. Ideò per questo una costruzione eclettico-classicheggiante, profondamente retorica, e del tutto estranea al contesto urbano (terminata 1911, con interventi di M. Manfredi, G. Koch e P. Piacentini). Altre opere: ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....