L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] Gioachino Belli, Sonetti, sonetto 1559, ed. Vigolo)
Voleva trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli (Giuseppe Verga, “Cavalleria rusticana”, in Vita dei campi)
Nell’italiano contemporaneo, l’epanalessi pare meno praticata. Tuttavia ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] possibile; se i periodi saranno brevi; se non si adopereranno voci nuove o straniere che in caso di assoluta necessità» (Giuseppe Dembsher, Manuale, o sia Guida per migliorare lo stile di cancelleria, 1830, cit. in Scotti Morgana 1984: 66)
In ogni ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] secolo e del primo ventennio del Novecento usano una lingua assai più ricercata:
Questa casa fece ne’ secoli memoranda
Giuseppe Verdi
[…]
che avvivò nei petti italici con celestiali armonie
il desiderio e la speranza di una patria
Questa ampollosità ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...]
Ferrari, Angela (1997), Quando il punto spezza la sintassi, «Nuova secondaria» 15, 1, pp. 47-56.
Malagoli, Giuseppe (1905), Ortoepia e ortografia italiana moderna, Milano, Hoepli.
Marazzini, Claudio (2008), Il Seicento, in Mortara Garavelli 2008, pp ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Vincenzo (1990), Il Novecento, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Patota, Giuseppe (1987), L’Ortis e la prosa del secondo Settecento, Firenze, Accademia della Crusca.
Sabatini, Francesco (1985), L’italiano dell ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] decimo quinto… (in Antologia, 1831) e la recensione al Viaggio al Capo Nord fatto l'anno 1799 dal sig. cav. Giuseppe Acerbi (in Antologia, 1832). Fra gli scritti di storia delle esplorazioni va citato il contributo (in Nuovo Giornale ligustico, 1831 ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] historia e saj, Tiranë.
Emmanuele, Demetrio (20072), Civita. Cultura e natura, Civita, Associazione culturale “Gennaro Placco”.
Faraco, Giuseppe (1976), Gli albanesi d’Italia, in Le mille culture. Comunità locali e partecipazione politica, a cura di ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] -frigo-soffitto-terrazzo-gatto (Simone Consorti), storie-che-durano-un-mese-e-si-buttano-via (Giovanna Bandini).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, pp. 178-210.
Catach, Nina (19962), La ponctuation, Paris ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] sia per la contemporaneità che per la posteriorità dei due eventi:
(10) L’autista guardò la vettura fare la curva lentamente (Giuseppe Berto, Il cielo è rosso, p. 15)
(11) lei ha intenzione di maritar domani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella (A ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] traduzione siriaca riconduce all'ambiente scolastico, qualora si voglia dare credito alla tradizione siro-orientale che l'attribuisce a Giuseppe Huzaya, conosciuto come maqrǝyānā presso la Scuola di Nisibi nella prima metà del VI sec. e come autore ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....