La principale e più antica dinastia industriale italiana del settore alimentare. La sua attività risale al 1827, quando Gio. Batta B. (1769-1841) rilevò in Sansepolcro una piccola azienda artigiana di [...] del lavoro.
Dal 1910 la direzione dell'industria è passata in mano alla quarta generazione: Luigi, Bruno, Giovanni, Marco e Giuseppe, tutti figli di Francesco. Luigi (n. 1888), ha curato l'attività industriale del gruppo a Roma. Giovanni (n. 1891 ...
Leggi Tutto
LAVAZZA, Luigi
Renato Coriasso
Nacque il 24 apr. 1859 da Battista e da Candida Gonella, a Murisengo, piccolo comune situato sulle colline del Monferrato.
Il padre, al pari della maggioranza dei concittadini, [...] , dotata di un capitale di 1,5 milioni di lire suddiviso fra il L., la moglie e i figli maggiori Mario, Giuseppe e Maria. Un nuovo impulso alla crescita delle attività giunse nel 1931, grazie a un'efficace innovazione del sistema di vendita.
Il ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] 'età dell'imperialismo (1900-1915), Milano 1981, ad Indicem. V. inoltre Id., Prezzolini, D. e la "Voce ediz. politica" (1915), in Giuseppe Prezzolini, 1882-1982. Atti delle giornate di studio, 27 gennaio e 6 febbraio 1982, a cura di F. Pino Pongolini ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] statunitense), l’allora primo ministro Antonio Segni, su suggerimento di Rossi, incarica Sylos Labini, assieme al giurista Giuseppe Guarino, di compiere un’indagine sull’assetto dell’impresa petrolifera in Canada, Messico e Stati Uniti. L’inchiesta ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] la diversità e la molteplicità – e non solo dell’uno tipico del politico. Su questo importante aspetto così scrive il filosofo Giuseppe Maria Zanghì (2008, p. 253):
Di fatto, nelle grandi civiltà pre-cristiane non si dà il sociale […] ma solo il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] , 1818-19) di quel foglio scientifico-letterario che fu «Il Conciliatore» di Silvio Pellico e Ludovico di Breme, di Giuseppe Pecchio, di Romagnosi, di Adeodato Ressi, di Luigi Porro Lambertenghi e di Federico Confalonieri; un foglio il cui programma ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] presieduta dall’economista Giovanni Demaria, Rossi-Doria – coordinatore della Sottocommissione per l’agricoltura – intervistò insieme a Giuseppe Medici i diversi tecnici agrari e responsabili del settore, tra i quali Jandolo, Serpieri, Aldo Ramadoro ...
Leggi Tutto
BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] l'aiuto di due assistenti, il conte Guido Stampa e il conte Guido Pietrasanta.
Sorta con il nome di "Casa di San Giuseppe", per azioni da 500 lire, all'interesse fisso del 4 per cento, oltre gli utili eventuali, la società comportava una concorrenza ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] Aimé Huber (1800-1869), professore dell'Università di Berlino, anche se con esiti modesti; in Italia tra i primi sostenitori furono Giuseppe Mazzini (1805-1872) e Francesco Viganò (1807-1891). Ma fu la Francia l'altra grande area di diffusione dell ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] da due importanti riviste. "Nord e Sud", fondata da Francesco Compagna insieme a Vittorio de Caprariis, Rosario Romeo e Giuseppe Galasso, si richiamava al meridionalismo liberale e democratico di Croce e di Nitti, di Salvemini e di Dorso, e forniva ...
Leggi Tutto
public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....