DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] A. Di Nardo, Storia e scienza in M.D., pp. 132-136).
Tornati i Francesi a Napoli nei primi mesi del 1806, Giuseppe Bonaparte, nominato re di Napoli, istituiva un Consiglio di Stato, di cui il D. venne chiamato a far parte, presumibilmente su proposta ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] per la sua formazione e per il rafforzamento delle basi economiche familiari. A Cosenza aveva stretto amicizia con Giuseppe Spiriti, e dalla consuetudine con lui e con Domenico Grimaldi, come dallo stesso inserimento del fratello Francesco nell ...
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CRESPI, Cristoforo Benigno
Roberto Romano
Nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 18 ott. 1833, primogenito di Antonio e di Maria Provasoli. Compì gli studi nel seminario rosminiano [...] Vigevano, una piccola filatura (circa 5.000 fusi nel 1876) che alla morte del padre (1883) fu assegnata al fratello Giuseppe (1846-1922). Con quest'ultimo, che gli si era affiancato sin dall'inizio nella direzione dello stabilimento di Vigevano, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] i corsi di Henry P. Willis su moneta, banca e credito, e fu ospite della Casa italiana, diretta in quegli anni da Giuseppe Prezzolini.
Si recò poi presso l’Università di Yale per conoscere Irving Fisher, e presso quella di Princeton per presentarsi a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] modello in Basilicata (Calice 1982; Sacco, in Giustino Fortunato, 1984, p. 83) e il deputato di Cerignola Giuseppe Pavoncelli (1836-1910), grande proprietario terriero che aveva investito per la conversione delle colture estensive all’«agricoltura ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] conferito il titolo di conte. Accolti calorosamente, i due giovani frequentarono i ministri e la corte ed ebbero un colloquio con Giuseppe II e Maria Teresa, che espresse la sua riconoscenza per i servizi resi dal padre alla Corona. Nel gennaio 1781 ...
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COMINAZZO (Cominazzi, Cominassi, di Cominaci fino alla prima metà del XVI secolo)
Marco Morin
Nolfo Di Carpegna
Celebre dinastia legata alla produzione delle canne per le armi da fuoco portatili, attiva [...] Beretta, ascendente diretto degli attuali titolari della grande fabbrica d'armi, i fratelli Vincenzo e Marco del fu Giacomo (1764), Giuseppe del fu Vincenzo (1764), Carlo del fu Antonio (1764), Giacomo del fu Andrea (1764) e Bartolo del fu Vincenzo ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] fu ammesso come apprendista nel 1794, a sedici anni, ma si dedicò poi agli studi ed alla carriera di architetto. Giuseppe (1784-Innsbruck 1813) fu assunto nel 1802 come secondo aiuto della Depositeria; passato poi nella carriera delle armi, divenne ...
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BARBISIO, Basilio
Franco Bonelli
Nacque a Sagliano Micca, nel Biellese, il 24 febbr. 1852. Gli inizi e gli sviluppi della sua attività industriale nel settore della produzione di cappelli sono singolarmente [...] Micca. Nel frattempo il B. aveva avviato al tirocinio di fabbrica i suoi due figli Eligio (1876-1952) e Giuseppe (1879-1960), che acquistarono una rara esperienza prima di affrontare problemi organizzativi più vasti: già nel 1892 Eligio compiva con ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Martino e da Chiara di Stefano Burlamacchi nel 1560 (fu battezzato in S. Frediano il 10 marzo.
Fu presto attivo nelle aziende mercantili [...] gli altri soci furono Benedetto de' Nobili (3.000 scudi), Giovanni Cappelletti (4.000), Decio Diodati (2.000) e Giuseppe Gallicani (3.000). Il governo della società, come nella precedente compagnia, fu affidato al Cappelletti, al cui fianco Benedetto ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....