Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] modelling, edited by W.J. Hardcastle & A. Marchal, Dordrecht, Kluwer Academic, pp. 403-439.
Malagoli, Giuseppe (1905), Ortoepia e ortografia italiana moderna, Milano, Hoepli.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, in Storia della ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] anche in contesti non polemici, come nella pur elogiativa menzione in Giuseppe Maria Galanti (Breve descrizione della città di Napoli e del suo a cura di B. Croce, Bari, Laterza.
Galanti, Giuseppe M. (1792), Breve descrizione della città di Napoli e ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] ), giunto alla quinta edizione nel 1907, e col fortunato I neologismi buoni e cattivi più frequenti nell’uso odierno di Giuseppe Rigutini (1886), con l’ultima edizione accresciuta e curata da Giulio Cappuccini nel 1926.
Nel 1905 uscì il Dizionario ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] & W. Pedullà, Milano, Motta, 16 voll., vol. 12° (Il Novecento. Sperimentalismo e tradizione del nuovo), pp. 682-711.
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008a, pp. 178-210.
Baricco, Alessandro et al. (a cura di ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] libri XVIII, in Grammatici latini, Hildesheim, Olms, 5 voll., voll. 2°-3° (rist. dell’ed. Lipsiae, 1855-1880).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma-Bari ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] Nuova Italia.
Adamo, Giovanni & Della Valle, Valeria (2005), 2006 parole nuove, Milano, Sperling & Kupfer.
Antonelli, Giuseppe (2007), L’italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Del Popolo, Concetto (1994), Sigla, in ...
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PROPRI, NOMI
A differenza dei nomi ➔comuni, i nomi propri identificano uno specifico elemento all’interno di una categoria, come ad esempio
• A eccezione dei nomi di persona, i nomi propri possono [...] casi è da evitare in contesti formali e nello scritto
La Giulia e la Maria verranno a cena
Hai già chiamato il Giuseppe?
«Dove son stata? Al cinema sono stata, con la Franca» (D. Buzzati, Sessanta racconti)
È molto comune, anche nello scritto, l ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] obbligatorio, nella dislocazione a destra può mancare:
(60) (ci) pensiamo domani a far riparare la macchina
(61) di’(gli) qualcosa, a Giuseppe, che se no si arrabbia
(62) non (li) ho i tuoi soldi: ce li ha lui.
Come anticipato dall’ultimo esempio ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] suscitare le prime riserve puriste, avanzate dal nazionalismo giacobino e poi fatte proprie dagli stessi governi filonapoleonici: Giuseppe Bernardoni, autore dell’Elenco di alcune parole oggidì frequentemente in uso, le quali non sono ne’ vocabolarj ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] , soprattutto nel verbo ‹xe› «è, sono», diventando oggi una sorta di bandiera della veneticità.
Nel dizionario del veneziano di Giuseppe Boerio (1856) ‹ch(i)› corrisponde sia alla velare di chilo che alla palatale di chiesa [ˈʧeza], ‹z› indica l ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....